In occasione del 2 aprile Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’autismo, Progettoautismo FVG Onlus organizza numerosi eventi, tra cui la mostra LIMINA.
Dove: presso lo Spazio Fantoni del Teatro Giovanni da Udine
Quando: dal 24 marzo al 18 aprile 2015 con inaugurazione il 24 marzo alle ore 17.30
Ingresso visitatori:
– da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 senza biglietto di ingresso
– visite mattutine di gruppi e scolaresche su prenotazione inviando un’email a eventi@progettoautismofvg.
– in caso di spettacolo serale o domenicale la mostra sarà visitabile unicamente dal pubblico del teatro provvisto di biglietto per lo spettacolo, dalle 19.45 alla fine della rappresentazione
– visite per persone con disabilità motoria su prenotazione (eventi@progettoautismofvg
All’interno dell’atelier “NoUei-NoWay” in collaborazione con Alessandra Spizzo e Daniela Rosi, allestirà la mostra LIMINA. Si tratta di una mostra di arte contemporanea che pone uno sguardo particolare sui percorsi Outside, ha lo scopo di farci ragionare sul concetto di “soglia” in arte; LIMINA (confini) intende quindi proporre una forma di arte estranea alle leggi del mercato, ed esula dall’omologazione visiva e frutto di una necessità espressiva che non lascia spazio al compromesso.
Le opere esposte sono tutte di artisti autodidatti che provengono da luoghi ed esperienze di vita molto diverse fra loro, ma che presentano in comune una grande forza comunicativa e una grande libertà formale; la mostra vorrà quindi interrogarci tutti sulla questione, ancora irrisolta, del problema della classificazione in arte e investigare in ambito artistico la labilità dei confini, la loro permeabilità, la loro caratteristica di delimitare il “dentro” e il “fuori” e di essere potenzialmente, anche loro stessi, ponti.
Progettoautismo FVG onlus vuole sostenere quegli artisti che, nonostante l’alto valore delle loro opere, per un vissuto legato alla loro patologia o alla marginalità sociale, hanno poche occasioni, talvolta addirittura nessuna, di promuovere la loro arte.
Il 2015 è una anno speciale perché in Italia ci stiamo preparando a celebrare il 2 Aprile, giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo, facendo cultura. Con lo slogan “I nostri figli sono opere d’arte”, si propone per la prima volta di rappresentare la neuro diversità come espressione artistica. Elena, la presidente dell’Associazione Progettoautismo FVG mi ha detto: ≪Dobbiamo pensare in grande!≫ E quindi abbiamo esteso i nostri pensieri e dilatato i confini, abbiamo sconfinato per pensare in grande come voleva Elena. Così è nato questo evento: AD LIMINA, una visita alle soglie, le soglie antropologiche dello sconfinamento delle alterità originarie. Si celebra quindi la Rinascenza dell’autismo tramite la cultura; è così che si salgono i gradini sociali. Sì bisogna salire, perché solo attraverso la conoscenza, la formazione intellettuale e la creatività, l’acculturazione e l’ibridazione, le minoranze e le diversità acquisiscono i diritti civili; l’antropologia dei mondi contemporanei deve conoscere per poi riconoscere la pluralità culturale e tener conto della varietà e della variabilità. La password è: Contaminazione. Mi presento quale curatrice dell’Atelier NoUei – NoWay che fa capo all’associazione per proporre due dei miei allievi. Sono così tanto orgogliosa che devo nascondere le lacrime. Lole e Gabriele sono due ragazzi speciali perché sono dei veri artisti, sono meravigliosamente colorati e perché sono entrati nel mio cuore. Ringrazio in modo particolare gli amici Luciano Lunazzi e Paolo Comuzzi che hanno accettato il mio invito a partecipare e condividere o forse “condi-vivere” questo avvenimento.
Alessandra Spizzo, Curatrice dell’Atelier NoUei – NoWay
Progettoautismo FVG onlus è una grande associazione friulana che riunisce i genitori di bambini e ragazzi con autismi, ci battiamo da anni affinché i nostri figli abbiano riconosciuti i diritti che nella quasi totalità dei casi rimangono immagini di carta che si sbriciolano in coriandoli di abbandono nella vita reale. Dall’indignazione e dalla determinazione concreta di un gruppo di mamme coraggiose è sbocciato come un fiore un centro diurno speciale che sta realizzando i nostri sogni di genitori: un nutrito gruppo di ragazzi hanno trovato casa in un “luogo di confine”, Special Needs. Un contenitore umano osmotico in cui sono accolti, compresi, accompagnati e riescono finalmente a svolgere tutte quelle attività della vita quotidiana che i loro coetanei non hanno bisogno di chiedere. Questo luogo è stato pensato volutamente aperto, è frequentato da coetanei neurotipici, da artisti e da musicisti. I ragazzi in virtù del loro impegno lavorativo “vero” vengono spinti nel mondo vivendo l’operosità e la concretezza di aziende agricole e della ristorazione, praticando il brulicante suolo di mostre e fiere. Il premio più grande è vedere i ragazzi prepotentemente felici e accanto a loro, realizzati nell’impegno educativo i nostri preparatissimi operatori dal profilo etico di rilievo e i tanti ospiti che hanno la fortuna di incontrarli. Vanità di vanità, tutto è vanità …. Il mondo non si accorge del valore assoluto, prepotente e vitale della semplicità esistenziale e quando questa si fa arte, ha un’impatto talmente dirompente sui nostri sensi da farci sentire coinvolti in un cerchio esistenziale imprescindibile. Non siamo noi a dare dignità a questi artisti speciali, sono loro che si stanno prendendo ciò che è così chiaro, così semplicemente vero. L’impossibile è possibile! E siamo qui fra di voi per abbracciare il vostro stupore, sapendo che solo così vi accorgerete di altre esistenze e potrete impegnarvi affinché entrino dalla porta della vostra normalità.
Elena Bulfone, presidente PROGETTOAUTISMO FVG ONLUS