Artisti internazionali, artisti nazionali e studenti d’arte sono al lavoro al Palù di Livenza – collocato tra i Comuni di Caneva e Polcenigo che aderiscono al progetto assieme al Comune di Pordenone con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Pordenone – in un paesaggio incantato tra acqua, verde e le suggestioni archeologiche del sito palafitticolo più antico del Friuli Venezia Giulia.
La prima settimana di Humus Park, il meeting di land art naturalistica curata da Vincenzo Sponga e Gabriele Meneguzzi, si concluderà sabato 24 maggio alle 17 al teatro di Polcenigo, con l’inaugurazione delle opere a cura di Angelo Bertani e Guido Cecere, presente il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, e le premiazioni dei lardartisi più giovani (ragazzi delle scuole medie di Caneva e IAL di Aviano), vincitori del concorso “Land Art” (progetto di cooperazione transnazionale promosso dal GAL Montagna Leader), nonché la consegna del Premio Gea. Ospite di prestigio – giovedì 22 maggio alle 18.30 a Villa Frova (Stevenà di Caneva), durante un incontro aperto a tutti organizzato dall’associazione La città complessa con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Appc Pordenone, con il supporto di Magis, Valcucine, Scarpis e Sincromia – sarà Pedro Campos Costa, giovane architetto portoghese, professore al dipartimento di Architettura della Universidade Autónoma de Lisboa e curatore del padiglione Portoghese alla Biennale di Architettura di Venezia 2014.
Fondatore del Campos Costa Arquitectos, studio interdisciplinare finalizzato alla ricerca e sviluppo della disciplina architettonica applicata, Campos Costa si muove tra architettura, arte, scenografia (sua l’installazione di chaise longue in sughero al Salone del Mobile di Milano del 2011) andando verso una sostenibilità che coinvolge questioni sociali, culturali e ambientali, adottando tecnologie innovative, come l’uso di eco-materiali e di tecnologie a basse emissioni, nonché i principi di progettazione passiva. Al centro dell’incontro ci saranno dunque le possibili interconnessioni tra arte, architettura e sostenibilità.
Humus Park si sposterà poi a Pordenone nel Parco del Castello di Torre, dove, dal 26 al 31 maggio si svolgerà la seconda settimana di lavori.