Da sempre attentissimo all’estetica pop, specchio fedele di una vocazione culturale che non disdegna il gioco e il sorriso, il Far East Film Festival di Udine (dal 19 al 27 aprile) si appresta al suo quindicesimo cambio d’immagine. Un’immagine che, strizzando affettuosamente l’occhio al mitico Unisci i puntini della Settimana Enigmistica, vuole celebrare uno dei simboli più ricorrenti e importanti dell’iconografia asiatica: il serpente.
Dopo il dragone del 1999, rimasto caro a tantissimi spettatori, tocca dunque ad un’altra icona-rettile il compito di rappresentare i colori del FEFF (manifesti, flyer e tutti gli altri strumenti promozionali). Scelta non casuale, ovviamente, visto che il 10 febbraio (secondo il calendario cinese) ha preso appunto avvio l’anno del serpente.
Dodici mesi in cui «sarà possibile scivolare oltre gli ostacoli», profetizzano gli astrologi del lontano est, ed è sicuramente il migliore auspicio sotto il quale tagliare il nastro del Far East Film 15! All’ombra del serpente, d’altra parte, si sono consumate gloriose pagine storiche, come il crollo del muro di Berlino, e sono nati personaggi che la storia l’hanno fatta, come Lincoln, JFK o lo stesso Mao.