Tra i pezzi più importanti, proveniente dal museo dei bersaglieri di Roma, la bicicletta appartenuta a Enrico Toti, il bersagliere con una gamba sola, morto sul Carso nella Grande guerra
Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata ai Bersaglieri. Nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla Fondazione della sezione di Udine, è stata allestita un’esposizione storica nella chiesa di Sant’Antonio abate. La mostra, con cimeli provenienti dal Museo di Porta Pia a Roma inaugurata lo scorso 21 aprile, è stata visitata oggi dal presidente della Provincia di Udine on. Pietro Fontanini. «Un’iniziativa davvero completa con cimeli molto importanti – ha commentato Fontanini nel corso della visita -. E che fornisce un bel excursus sulla storia di questo importante corpo». A illustrare e spiegare i pezzi esposti, il presidente della sezione di Udine, il generale Adriano Bidin. «I bersaglieri – ha continuato Fontanini – rappresentano un pezzo importante della nostra storia. Nei ricordi di molti, sono tra quegli uomini valorosi che, con quell’incedere veloce, si gettavano con coraggio nelle battaglie più cruente».
Tra i pezzi più interessanti dell’esposizione, la bicicletta appartenuta a Enrico Toti, il bersagliere che, anche se privo di una gamba, si arruolò e combatté fino alla morte sul Carso durante la prima guerra mondiale. «Un esempio di valore morale e militare – ha commentato Fontanini -: un uomo che nonostante la vita lo avesse messo a così dura prova dopo l’incidente sul lavoro che lo aveva privato di un arto, ha saputo dare un senso alla propria esistenza dedicandosi a molteplici attività: “inventore”, ciclista e, infine, bersagliere. Incredibile pensare che imprese già durissime, come quella di raggiungere Paesi lontani, siano state effettuate in sella a una bici e con la forza di una gamba sola».
Nell’esposizione della Chiesa di Sant’Antonio, dunque, non solo pannelli illustrativi ma veri e propri cimeli prestati da Musei nazionali. «E per questo un ringraziamento particolare lo vorrei rivolgere al generale Bidin che per le celebrazioni del centenario si è fortemente impegnato. Un grazie ovviamente ai nostri bersaglieri, di ieri e di oggi – ha chiosato -, continuo esempio anche in tempo di pace di grandi valori quali lealtà, coraggio e spirito di sacrificio».