Visioni acquee, terza tappa del progetto “Donne Inquiete. Geografia e Identità 01”, percorsi urbani di arte femminile, patrocinato dalla Provincia di Trieste ideato e curato dall’architetto Beth Vermeer in collaborazione con Le Muse Orfane, si inaugurerà al Museo Civico del Mare venerdì 5 aprile alle 18, alla presenza delle artiste, di Nicola Bressi, Direttore del Servizio Musei Scientifici e dell’assessore alla cultura del Comune di Trieste Franco Miracco e della stessa curatrice che farà un intervento critico.
A dialogare sulle due sponde dell’Alto Adriatico sono due artiste, l’una triestina, l’altra veneziana, che hanno saputo trasfondere nella propria arte le suggestioni naturali delle loro terre sospese tra acqua e cielo: Laura Stor e Silvana Scarpa. Laura Stor, riconosciuta ed apprezzata per le sue incisioni, darà visione alla voce del vento e della bora attraverso alcune tele, mentre Silvana Scarpa propone una ricca esposizione di lavori dedicati ai fondali marini, affiancate da una significativa sezione di incisioni.
Le opere d’arte saranno sapientemente accostate ai reperti storici del Museo, esprimendo le suggestioni dell’acqua, ma anche una certa inquietudine interiore, vettore di creatività, che accomuna le 20 artiste selezionate per il progetto. Le altre sedi espositive sono la Stazione, l’Orto Botanico, il Museo di Storia Naturale, l’emeroteca della Biblioteca Civica e la Camera di Commercio dove si è appena conclusa una personale di Silvana Scarpa, anticipatrice di alcuni temi, più ampiamente sviluppati al Museo del Mare: un’ indagine estetica sulla bellezza della natura e del paesaggio, attraverso la luce, i paesaggi lagunari, le tonalità dell’azzurro acqueo fino al blu acceso oppure all’indaco opaco; laddove il mare diventa espressione dell’uomo libero, e i verdi, i lilla, i gialli vengono scanditi in ritmi estasiati dal profondo dell’anima dell’artista.