Siena invita, Cividale del Friuli risponde e partecipa alla “X Giornata nazionale del trekking urbano”, prevista il 31 ottobre. A promuove l’evento è, infatti, proprio il Municipio dello splendido centro toscano cui, nell’autunno 2013, prenderà parte anche la Città Ducale.
“L’iniziativa coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi delle città, attraverso itinerari caratterizzati da dislivelli del suolo, scalinate e vari percorsi, praticabili da tutti – spiega l’assessore al turismo, Daniela Bernardi -. Nata a Siena nel 2002, la “Giornata nazionale del trekking urbano” ha registrato, nel tempo, un crescente successo: vi hanno preso parte numerosi e importanti Comuni italiani, tra i quali quelli di Brescia e Spoleto, città che fanno parte della rete del sito seriale Unesco dei Longobardi di cui Cividale è capofila. Hanno aderito al progetto di trekking anche Roma, Venezia, Napoli, Pisa e molte altre località di grande importanza turistica e culturale”.
“L’amministrazione municipale di Cividale del Friuli ha accolto con entusiasmo l’invito a partecipare per la prima volta – sottolinea la Bernardi -. Il tema 2013 dell’evento, “Dieci anni di trekking tra passato e futuro” offre, infatti, l’opportunità anche ai nuovi Comuni aderenti di organizzare percorsi inediti che abbiano come leit motiv il passato e il futuro, quindi più che adatti a una città come la nostra. L’evento rappresenta un valido volano per la promozione turistica di Cividale a livello nazionale e internazionale, e permetterà un ampliamento dell’offerta rivolgendosi a un turismo “eco” e “slow”. Coinvolgeremo le realtà museali della Città Ducale, il “Museo Cristiano e Tesoro del Duomo” e il Museo Archeologico Nazionale, per creare più percorsi, differenziati, in grado di rispondere al tema 2013 della manifestazione, percorsi che costituiscano un efficace strumento di promozione per i siti Unesco del Cividalese”.
Cos’è il trekking urbano
Il trekking urbano è una forma di turismo sportivo “vagabonding”, libera e ricca di sorprese. Conta visite a piedi nelle zone meno conosciute dei centri storici, adatta a tutte le età, che possono essere praticate tutto l’anno senza un particolare allenamento preventivo. È diventato sinonimo di turismo sostenibile: decongestiona i centri monumentali e rallenta i passaggi turistici perché permette di allargare il raggio delle visite alle aree periferiche dei centri urbani, prolungando i soggiorni del turista che, camminando, ha un rapporto attivo e partecipe con la città visitata, instaurando con essa un rapporto emotivo che lo fidelizza. Il trekking urbano, infine, è un’attività rivolta anche ai residenti poiché promuove uno stile di vita salutare e costituire un modo per riappropriarsi del luogo in cui si abita, conoscendolo meglio e “usandolo” per tonificare cuore, cervello e muscoli.