La Giunta regionale ha
deliberato che il medico di medicina generale non possa
richiedere esami clinici per conto dei medici specialisti. Ma con
questa preclusione, si aumentano soltanto costi e disagi per gli
utenti.
A evidenziarlo è una interrogazione a firma Forza Italia del
Consiglio regionale dove si legge che, in pratica, qualora il
medico specialista ritenesse necessario un successivo controllo
supportato da specifiche diagnostiche o esami ambulatoriali, ad
esempio dopo sei o otto mesi, questi esami non potrebbero essere
prescritti dal medesimo medico in quanto hanno una validità di
soli due mesi, dunque non rappresenterebbero più una condizione
attuale del paziente al momento della successiva visita.
Sempre stando alla delibera di Giunta, però – prosegue
l’interrogazione -, gli esami non possono più essere prescritti
nemmeno dal medico di base. Il cittadino dovrebbe, pertanto,
recarsi nuovamente dallo specialista (previa prenotazione) solo
per rinnovare la prescrizione per poter effettuare gli esami, poi
effettuare una nuova prenotazione al CUP e un secondo viaggio per
la visita.
La richiesta alla Giunta è, quindi, capire perché non si dispone
che il medico di medicina generale possa prescrivere un esame
specialistico e diagnostico, sebbene supportato da espressa
indicazione dello specialista.