L’ISIS Malignani settore legno-arredo della sede staccata di San Giovanni al Natisone presenta il 1° febbraio (dalle ore 15 alle 18), in occasione di “Scuole aperte”, la nuova offerta formativa dell’anno scolastico 2014/15. Le famiglie saranno accolte dal dirigente scolastico Ester Iannis, dal presidente dell’Asdi Sedia Giusto Maurig, dai docenti e dagli stessi allievi dell’istituto, tra i pochi dedicati al settore in provincia di Udine. Quest’anno a San Giovanni è partito, su richiesta del territorio, il nuovo corso di studi Liceo Scienze applicate alle tecnologie dell’arredo, che si affianca al corso triennale di formazione professionale per la qualifica di Operatore del Legno (con la possibilità di prolungare fino al 5° anno). Una trasformazione, sostenuta dalla categorie economiche e da numerosi enti, che ha l’obiettivo di legare la formazione scolastica all’esigenza dell’industria locale. “La scuola per la formazione tecnica dei futuri operatori del settore legno-arredo rappresenta ancora una voce importante e strategica per l’economia locale, che conta oltre 600 aziende sul territorio e richiede sempre più addetti ad alta preparazione professionale – commenta il presidente dell’Asdi Sedia Giusto Maurig -. Le competenze vanno formate, non sono uno strumento acquistabile come la tecnologia, e in un mondo sempre più competitivo la differenza la fanno le persone e le loro capacità”.
La testimonianza di un ex studente
Chi ha scelto la scuola di San Giovanni – che sta vivendo, anche grazie alla sinergia con il Malignani, un vigoroso rilancio di immagine e contenuti – non se n’è pentito, come testimonia l’ex studente Matteo Beltrame. Aveva scelto l’Ipsia per “prendere conoscenza e consapevolezza nell’utilizzo di un materiale specifico, radicato nel territorio e parte del know-how di migliaia di imprese e artigiane e per il metodo di studio differente, che consiste non solo nello studio sui libri: manipolare una materia, costruire manufatti, acquisire capacità manuali consolidano le conoscenze teoriche e spesso rappresentano un metodo di apprendimento migliore. Un altro vantaggio – racconta – è stato il poter crescere in un ambiente piccolo e “familiare”, dove tutti si conoscono e soprattutto dove i prof sanno valorizzarti”.
Matteo ha seguito poi il corso di laurea in Design del Prodotto Industriale al Politecnico di Milano. “A sorpresa mi sentivo parecchio avanti rispetto ai miei colleghi compagni di università e coetanei – racconta -. Aver fatto un percorso formativo così specifico mi ha dato una marcia in più nell’approccio alle materie tecniche, di materiali, nel disegno, nella modellistica/prototipazione e nella progettazione. Partivo da basi solide e costruite, a differenza dei miei compagni di corso che appena allora mettevano in pratica la teoria. Ciò mi ha permesso di avere una sensibilità immediata nel sapere come “stanno in piedi le cose”; ora lavoro nell’ufficio Ricerca e Sviluppo di un’azienda e mi occupo, assieme alla mia responsabile, della progettazione di tutti i prodotti. Ho appena firmato il contratto a tempo inderminato con apprendistato di 36 mesi”.
L’entusiasmo di Matteo Beltrame è condiviso da tutti i ragazzi che scelgono l’istituto di San Giovanni, che a gran voce chiedono di “non far spegnere” la scuola. “Io qui traevo grande motivazione e fiducia, non voglio pensare di essere stato un’unica gemma rara, sono solo un ragazzo, come altri miei ex compagni, sul quale i professori hanno fatto un ottimo lavoro”.