Il presidente si appella al Capo dello Stato affinchè faccia sì che in Friuli la 482 trovi attuazione
Lo ha detto lo scorso 15 maggio allo staff del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio e lo ribadirà martedì prossimo al Capo dello Stato: il Governo deve trovare i 200 mila euro per riavviare i programmi radiofonici della Rai in friulano. «Se avrò modo di parlare personalmente con il presidente Napolitano – annuncia il presidente della Provincia di Udine on. Pietro Fontanini – andrò diritto al punto e gli chiederò di dare il suo contributo per risolvere la questione del friulano in Rai, dando completa attuazione a quanto previsto dall’articolo 6 della Costituzione e dalla legge 482/99 in materia di tutela delle minoranze linguistiche». Il 15 maggio scorso a Roma c’era stato l’ennesimo incontro per sollecitare la messa in atto della convenzione sottoscritta tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Rai che prevede la copertura per la realizzazione di una trasmissione in friulano sull’emittente radiofonica nazionale.
«La mancanza di segnali da parte della televisione di Stato, a cui – puntualizza Fontanini –, i friulani pagano regolarmente il canone, è insopportabile. Siamo arrivati al limite della beffa: rassicurazioni, sorrisi e strette di mano da un lato e totale immobilità dall’altro. Come se avessimo chiesto qualcosa che non ci spetta: ricordo che quella delle minoranze linguistiche è una tutela garantita dalla Costituzione e che la cifra in ballo è di molto inferiore a quella che viene spesa per le celeberrime “ospitate” dei vip di turno o per produzioni di discutibile qualità».
Quanto ai riferimenti normativi, oltre all’articolo 6 della Costituzione, la legge 482/99, oltre ad aver riconosciuto a quella friulana lo status di “minoranza linguistica storica”, prevede infatti all’articolo 12 che “Nella convenzione tra il Ministero delle comunicazioni e la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e nel conseguente contratto di servizio sono assicurate condizioni per la tutela delle minoranze linguistiche nelle zone di appartenenza”. «A oltre un decennio dall’entrata in vigore della 482 – sottolinea Fontanini – la minoranza friulana attende ancora che venga prevista e garantita la programmazione stabile di trasmissioni televisive in lingua friulana nell’ambito territoriale del Friuli. E questo nonostante innumerevoli attestazioni da parte dei vertici romani. Per questo – chiosa Fontanini – sono felice che il Capo dello Stato arrivi in Friuli, a lui chiederò che ci aiuti a tutelare i friulani».