Più multimediale, con nuovi servizi e utilità, di
grande interesse anche per i bambini e i ragazzi.
Le implementazioni del sito della ARLeF-Agenzia regionale per la
lingua friulana presentate oggi nella sede della Regione
renderanno il portale un vero strumento di scoperta per chi il
friulano ancora lo conosce poco, ma anche di interazione per
coloro – come gli operatori degli enti pubblici – hanno necessità
di traduzioni e consulenze.
Il sito www.arlef.it, completamente bilingue, mette infatti ora a
disposizione un servizio di traduzione dall’italiano al friulano
per gli enti locali, che potranno altresì richiedere on line il
controllo sulla segnaletica stradale in “marilenghe”.
Ampliata anche la sezione comunicazione con un apposito spazio
dove “sfogliare” tutte le pagine con gli articoli in friulano
pubblicati sulla stampa quotidiana e periodica.
Per comunicare più facilmente con i giovani il sito ha sempre
attivi i collegamenti su Twitter e Facebook, dove fornisce più
volte al giorno notizie sulle attività che riguardano il friulano
sul territorio locale e su quelle delle altre minoranze
linguistiche.
“Crediamo sia opportuno utilizzare il più possibile le tecnologie
e i nuovi canali di comunicazione per promuovere la lingua
friulana e per questo ora l’Agenzia è presente sui social
network”, ha rimarcato il presidente dell’Agenzia, Lorenzo
Fabbro, sottolineando anche come “ora il portale offra in più
rispetto al passato una serie di contenuti e produzioni audio e
video spesso di difficile reperibilità ma di grande utilità ed
interesse”. E’ il caso, ad esempio, dei tutorial e dei materiali
per la didattica, ma anche di video, cd e musica.
Il sito, che per la parte tecnica e grafica è curato sempre
dall’agenzia udinese direWeb – vincitrice insieme ad ARLeF di
premi nazionali nel settore del web -, non tratta solo
dell’attività promossa direttamente ma si rende vetrina di tutto
ciò che di importante si fa per e in lingua friulana.
“Oltre a caricare i servizi istituzionali di ARLeF – conferma
Fabbro – abbiamo richiesto materiali all’Ateneo friulano, ad
associazioni e produttori indipendenti: ognuno di questi apporti
è accompagnato da una scheda tecnica. Intendiamo così valorizzare
e promuovere questo prezioso lavoro”.
Una parte importante è dedicata all’infanzia, con cartoni animati
e altre sezioni di interesse didattico. “Nel mese di settembre –
ha anticipato Fabbro assieme al direttore William Cisilino –
attiveremo una specifica sezione dedicata ai neogenitori, con
scritti, video e un blog gestito da un’esperta in bilinguismo”.