Un souvenir in marilenghe ai turisti che soggiorneranno nelle strutture ricettive della Provincia di Udine. E’ la nuova iniziativa frutto della collaborazione tra l’amministrazione provinciale nell’ambito del progetto “Terra dei Patriarchi”, Confcommercio Udine e la “La Patrie dal Friûl”. Ed è proprio lo storico mensile friulano il cadeaux offerto agli ospiti accompagnato da un messaggio di benvenuto in francese, tedesco e inglese in cui si mettono in rilievo le bellezze del paesaggio e le eccellenze dell’enogastronomia, un patrimonio reso ancora più unico da una lingua, quella friulana, espressione di tre culture europee quella latina, quella germanica e quella slava, importante elemento identitario di una terra speciale. “L’obiettivo è quello di incuriosire il turista attraverso la valorizzazione della lingua friulana, un asset importante della nostra cultura e della nostra identità, filone promozionale che rientra in quel turismo lento fatto di conoscenza e di scoperta delle ricchezze del territorio sul quale questa amministrazione ha deciso di puntare già nel 2008. Questa partnership ci consente insieme a Federalberghi-Confcommercio di dare la massima divulgazione della nostra lingua a turisti degli alberghi e dei bed&breakfast da giugno fino a dicembre e poi anche nella prossima primavera, sperando che poi ritornino per scoprire nuovi angoli della nostra magnifica terra” ha affermato il vicepresidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi insieme al presidente Pietro Fontanini in occasione della firma della convenzione che concede alla Clape Cultural “Patrie dal Friûl”, 10 mila euro per la stampa e la diffusione delle copie della rivista alle strutture ricettive sulla base di 500 nuovi abbonamenti sottoscritti con decorrenza luglio 2017 e validità fino a giugno 2018. “Il friulano rappresenta un valore aggiunto anche per il settore ricettivo. Fa scattare sinergie non solo tra turista e albergatore ma anche tra turisti e residenti, sinergie che alimentano interesse, curiosità e nuove motivazioni di scoperta” ha commentato dal canto suo Paola Schneider presidente di Federalberghi regionale sostenendo con convinzione l’iniziativa (presente anche il direttore generale di Confcommercio Udine Guido Fantini). “Abbiamo pensato al giornale come souvenir diretto a quel tipo di turista che va in cerca di qualcosa di diverso. Un visitatore che arriva in Friuli ma conosce poco questa terra, la storia, le sue particolarità. Il giornale gli rivela una realtà ancora più ricca di cultura e di un elemento differenziante, attrattivo e unico com’è la lingua friulana” ha detto il presidente della Clape di Culture, Andrea Valcic. “Non è una semplice rivista scritta in friulano ma si tratta di un mensile storico per il Friuli pubblicato fin dal 1946. Il turista che lo sfoglia ha tra le mani un periodico che racconta di un territorio che non vuole scomparire, della sua storia. Il suo valore aggiunto è anche quello di essere tra i pochi giornali anche a livello europeo, in lingua minoritaria nato nella metà degli anni 40”. Apprezzamento per l’iniziativa anche da parte di Alessandro D’Osualdo, esperto di marketing e comunicazione. “Si tratta di un primo passo – ha affermato -, una partenza importante perché la lingua è un elemento differenziante di prodotto per la nostra regione e diventa un elemento di curiosità in un turismo che è più quello del fare e del voler conoscere”.
E l’operazione “souvenir-Patria del Friûl” appena messa in atto, si inserisce in un periodo estivo favorevole con “un giugno bellissimo grazie al bel tempo che ha caratterizzato tutte le feste celebrate dal mondo tedesco e al ritorno nei nostri luoghi di vacanza del turista italiano, un ritorno ancora non sufficiente ma che si comincia a registrare per ragioni di sicurezza ma anche per gli elementi di novità dell’offerta turistica”, ha rilevato a margine Schneider.