All’età di 94 anni è venuto a mancare in data 6 maggio 2013 il senatore a vita Giulio Andreotti. Il politico si è spento intorno alle 12.25 nella sua abitazione romana. La sua salute era ormai precaria, l’anno scorso era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una crisi respiratoria e da allora le sue condizioni erano migliorate ma non si era mai ripreso completamente.
Giulio Andreotti è stato tra gli uomini più importanti della Democrazia Cristiana, stiamo parlando però di uno dei personaggi politici più controversi che l’Italia abbia mai conosciuto, secondo i giudici infatti egli ebbe rapporti molto ravvicinati con la mafia almeno fino al 1980. Nonostante ciò ha ricoperto numerose cariche di rilievo in politica, è stato Presidente del Consiglio per sette volte, otto volte ministro della Difesa, cinque volte Ministro degli Esteri, tre volte Ministro delle Partecipazioni statali, due volte Ministro delle Finanze, Ministro del Bilancio e Ministro dell’Industria, Ministro del Tesoro, Ministro dell’Interno, Ministro dei Beni culturali e Ministro delle politiche comunitarie.
Per Andreotti niente camera ardente al Senato ma nella sua casa di Corso Vittorio e funerali privati si terranno presso la Chiesa di san Giovanni dei Fiorentini a Roma. Davanti alla sua abitazione, dove è stata allestita la camera ardente sono accorsi numerosi giornalisti e fotografi per riprendere l’evento. A portare il cordoglio alla famiglia sono giunti l’ex ministro e sottosegretario, amico da sempre, Vincenzo Scotti, e l’avvocato Giulia Bongiorno.
La notizia è arrivata presto anche all’estero in Paesi come Germania, Spagna e Francia che hanno esaltato la figura di Andreotti in televisione e nei principali quotidiani.