Udine, 03 apr – Il Consiglio delle Autonomie locali (CAL),
riunitosi oggi nella sede della Regione a Udine, ha espresso a
maggioranza l’intesa sullo schema di disegno di legge (ddl) su
“Norme in materia di energia e distribuzione dei carburanti”,
approvato in via preliminare dalla Giunta regionale nel febbraio
scorso.
A illustrare il provvedimento è stato il vicepresidente e
assessore all’Ambiente e Energia, Luca Ciriani, che ha
sottolineato come il ddl risponda all’esigenza di riscrivere le
norme per aggiornarle a una realtà in profondo cambiamento,
adeguandole nello stesso tempo al mutato quadro legislativo
nazionale e comunitario.
Per quanto riguarda l’energia, il ddl regola le competenze di
pianificazione della Regione da un lato, dei Comuni dall’altro,
puntando a snellire e semplificare le procedure per ottenere le
autorizzazioni e a garantire, nello stesso tempo, un consumo
“ordinato” del territorio, individuando per esempio puntualmente
le aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici.
Nel campo della distribuzione dei carburanti, obiettivo del ddl è
arrivare a una razionalizzazione, per rendere più efficiente e
sicura la rete in Friuli Venezia Giulia, ancora troppo arretrata
ed eccessivamente frammentata, con benefici per i consumatori.
Per quanto riguarda l’eventuale chiusura di impianti non più in
regola, l’assessore ha assicurato che potranno essere presi in
considerazione specifici incentivi e sostegni per i gestori, come
già previsto recentemente dalla Regione con una apposita legge,
le cui risorse sono rimaste peraltro in larga misura inutilizzate.
Il ddl non affronta il tema dei distributori lungo la rete
confinaria, che stanno subendo la “fuga” degli automobilisti in
Slovenia e Austria, dove la benzina costa meno, una questione che
può essere risolta solo in sede nazionale. A questo proposito il
presidente del CAL Ettore Romoli ha annunciato che il Senato ha
approvato proprio ieri sera uno stanziamento di 20 milioni di
euro a favore delle tre Regioni di confine interessate, una
soluzione indubbiamente non definitiva ma che implica un
riconoscimento del problema da parte del Governo e del Parlamento.
In sede di votazione sull’intesa per il ddl energia e carburanti,
alcuni Comuni si sono astenuti, in particolare quelli di Trieste
e Muggia. Pur riconoscendo l’importanza del provvedimento, che
contiene a loro parere aspetti molto positivi, hanno rilevato
elementi di “ambiguità e indeterminatezza” nell’articolo 13,
quello relativo alle autorizzazioni, in relazione al progetto del
rigassificatore.
Il CAL ha espresso inoltre parere favorevole sulla delibera di
Giunta con la quale sono stati stanziati 2,23 milioni di euro per
superare le disomogeneità territoriali nel campo degli interventi
per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza
sociale. La novità è che una parte di questi fondi potrà essere
impiegata dai Comuni per predisporre i Piani di zona, il nuovo
strumento di programmazione in materia previsto dalla Regione.
Il CAL ha inoltre deciso la composizione del tavolo tecnico
interistituzionale, previsto dalla Finanziaria 2012 per definire
un nuovo sistema di assegnazione e quantificazione dei
trasferimenti ordinari agli Enti locali. L’iniziativa è stata
illustrata oggi al CAL dall’assessore alla Funzione pubblica e
Autonomie locali Andrea Garlatti. Si è deciso di istituire un
tavolo ristretto, formato dallo stesso Garlatti, dal presidente
del CAL e dai presidenti di ANCI e UPI, che dovranno essere di
volta in volta affiancati da “delegazioni rappresentative”, per
contemperare in particolare le diverse esigenze dei Comuni
piccoli, medi e grandi.
Su proposta dell’assessore Garlatti sono stati inoltre previsti
altri due tavoli politici, sempre nella stessa forma ristretta,
rispettivamente con le Province e con i Comuni, per favorire e
accelerare il percorso di riforma delle Autonomie locali.