“La nostra regione ha un tessuto sociale maturo e responsabile che non sa più cosa farsene
delle sterili difese di campanile nemmeno tanto alte. È impensabile che si voglia far leva su piccole, marginali e dannose affezioni personali per bloccare un ampio progetto di
rinnovamento dell’apparato regionale, avviato dal presidente
Tondo e che trova la piena condivisione personale e tutto
l’appoggio del Pdl, e delle modalità con cui debbano essere
erogati i servizi nella nostra regione”.
A intervenire sulla riforma delle Ater e sulle questioni delle
Camere di commercio e delle Fiere regionali è il consigliere
regionale del Pdl e segretario dell’Ufficio di Presidenza,
Antonio Pedicini.
“I servizi – ribadisce – devono essere più economici e più
efficienti e la politica ha il dovere di fare pulizia di sacche
di parassitismo para pubblico e dedicarsi con maggiore impegno al
rinnovamento, per gravare meno sulle tasche dei cittadini e
assicurare, al contempo, qualità e servizi.
“È arrivato anche il momento di dire basta al ritornello che si
sente tutte le volte che si interviene. Se diciamo che devono
essere accorpati i Comuni piccoli ci sarà uno studio che dirà che
piccolo è bello e produttivo; se diciamo che si deve fare la
riforma delle Aziende sanitarie si mobilitano intere categorie a
difesa di un sistema che poi si traduce nella difesa del proprio
costituito piccolo spazio di potere”.
“Oggi – conclude Pedicini – la politica è chiamata a non guardare
in faccia nessuno e a tutelare gli interessi dei cittadini,
altrimenti si vien meno al dovere di lealtà di chi ci ha chiamato
ad amministrare la Cosa pubblica”.