Redipuglia (Go), 04 nov – La presidente della Regione, Debora
Serracchiani, ha partecipato oggi al Sacrario Militare di
Redipuglia (Go) alla cerimonia organizzata dal Comando militare
Esercito “Friuli Venezia Giulia” in occasione del 4 novembre,
Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.
La presidente Serracchiani, assieme al presidente del Consiglio
regionale Franco Iacop, ha accolto a Redipuglia la presidente
della Camera dei deputati, Laura Boldrini, che ha deposto una
corona di alloro ai Caduti.
Numerose le autorità presenti, a cominciare dal sottosegretario
all’Economia e alle Finanze Giovani Zanetti, e poi il Capo di
Stato maggiore dell’Esercito generale Claudio Graziano, il
sindaco di Fogliano Redipuglia Antonio Calligaris assieme a
parlamentari, amministratori locali e regionali, tra i quali
l’assessore regionale Sara Vito.
Nell’occasione, la presidente Serracchiani ha voluto sottolineare
come l’Unità del Paese sia un “bene inalienabile” che va
“cementato da una forte comunità d’intenti fra popolo e
istituzioni”, una simbiosi che è incarnata proprio dalle nostre
Forze armate.
“Dobbiamo tenere ben stretto il valore dell’Unità del nostro
Paese – ha aggiunto la presidente – soprattutto di fronte alle
difficoltà che stiamo attraversando in questo momento storico. Il
ricordo e la memoria del percorso che abbiamo compiuto per
raggiungere l’Unità, ci devono spronare all’impegno per costruire
un futuro migliore per il Paese”.
Prima dell’arrivo della presidente della Camera e delle altre
autorità, erano sfilati i reparti delle varie Armi, i medaglieri
e i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, i
gonfaloni dei Comuni e quello della Regione Friuli Venezia Giulia.
Dopo gli onori ai Caduti e la deposizione della corona, la
professoressa Paola Carnielli Del Din, medaglia d’oro al Valor
Militare e portatrice della medaglia d’oro del fratello Renato,
la letto la motivazione della medaglia d’oro concessa al Milite
Ignoto.
Alla lettura della preghiera per la Patria, è seguita
l’allocuzione ufficiale pronunciata dal massimo rappresentante
del Governo, il sottosegretario Zanetti.
Richiamandosi alla memoria dei 100 mila Caduti nella Grande
guerra le cui salme sono custodite nel Sacrario di Redipuglia, il
sottosegretario Zanetti ha sottolineato che “di fronte alle
difficoltà e incertezze economiche di questi anni turbolenti in
un mondo che cambia, renderemo giustizia vera ai nostri antenati,
a chi ha gettato le basi del nostro avvenire sacrificando il bene
più prezioso, la propria vita, solo se dimostreremo a nostra
volta coraggio e perseveranza”.