L’assessore regionale all’ambiente Sara Vito ha
partecipato nei giorni scorsi a Roma al primo incontro con i
Presidenti Commissari di Governo contro il dissesto idrogeologico.
La riunione, coordinata da Erasmo D’angelis, già sottosegretario
di Stato ai Trasporti nel governo Letta, ha visto la
partecipazione delle diverse Regioni.
Il tema dell’incontro è stato il rischio idrogeologico che ad
oggi è ai primi posti nell’agenda delle politiche del Governo.
A tal proposito, è stata istituita l’unità di missione,
presieduta da D’Angelis, che coordinerà gli Accordi di Programma
che il Governo ha avviato con le singole Regioni per far fronte
alle calamità naturali e alla cura del territorio.
Il quadro emerso a livello nazionale appare preoccupante, il
rischio idrogeologico, infatti, è elevato ed il fenomeno è
accompagnato dai cambiamenti climatici. L’Italia paga i mancati
investimenti nel settore e la carenza di politiche ambientali del
passato orientate alla prevenzione.
Nell’incontro è stato ribadito l’impegno del Governo nei
confronti di Bruxelles per escludere dal patto di stabilità gli
interventi sul rischio idrogeologico.
Dalla riunione è emersa la necessità di avviare incontri con le
singole Regioni per valutare lo stato di avanzamento dei lavori
contenuti nell’Accordo di Programma.
Entro l’estate D’Angelis sarà in Friuli Venezia Giulia – dove gli
interventi previsti nell’accordo di programma ed attualmente
avviati sono 32 su complessivi 38 – per valutare l’attività da
realizzare.
L’accordo prevede la realizzazione di interventi per un totale
complessivo di 32 milioni 274.100 euro finanziati e cofinanziati
dal ministero dell’Ambiente e dalla Regione stessa.
“L’amministrazione regionale – spiega Vito – ha posto al centro
della propria agenda le politiche ambientali, la prevenzione e
l’avvio degli interventi per tutelare il nostro prezioso
patrimonio in un’ottica di valorizzazione ambientale e di
sicurezza del territorio e delle persone”.
L’assessore proporrà al Consiglio regionale già in sede di
assestamento di bilancio ulteriori nuove risorse da destinare per
interventi di manutenzione straordinaria per la difesa del suolo
e per i fenomeni franosi. Già nei giorni scorsi, in IV
Commissione Consiliare ha proposto un investimento di ulteriori 4
milioni e 630 mila euro per la manutenzione straordinaria dei
corpi idrici e 4 milioni e 832 euro per i fenomeni franosi.
Complessivamente quasi il triplo delle risorse stanziate nella
finanziaria del 2013.