Progetto della Provincia e del Club Modellismo storico Cagliari all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Rendere fruibili anche attraverso un e-book centinaia di immagini, per la maggior parte inedite, relative alla Grande Guerra incluse negli archivi fotografici dei generali Porro e Sanna. E’ l’obiettivo di un articolato progetto che unisce Friuli e Sardegna: l’iniziativa vede collaborare, infatti, il Club Modellismo storico di Cagliari e la Provincia di Udine nel comune intento di valorizzare un’immensa e poco conosciuta ma autentica banca dati visiva della memoria sul primo conflitto mondiale e metterla a disposizione di tutti attraverso varie modalità. Il progetto partecipa all’avviso indetto dal Segretariato generale- struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per accedere ai finanziamenti del fondo per la promozione degli eventi della Prima guerra mondiale. A entrare nei dettagli dell’ambizioso piano è il vicepresidente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi. “Cuore del progetto è la digitalizzazione di due archivi fotografici di particolare pregio, quelli dei generali Carlo Porro e Carlo Sanna, due valorosi militari che durante il primo conflitto mondiale ebbero ruoli significativi nell’ambito delle operazioni italiane – spiega Mattiussi -. Si tratta di straordinari corpus fotografici ben conservati che raccontano la dura vita al fronte, ai quali si unisce ulteriore e interessante materiale documentario (corrispondenza, ritagli di giornali, diari, relazioni, documenti ufficiali). Una vera e propria ricchezza che digitalizzata, catalogata, resa accessibile attraverso mostre, pubblicazioni, convegni e workshop scientifici e nell’attuale modalità di e-book anche plurilingue, consentirà di ampliare gli elementi di conoscenza di una pagina rilevante della nostra storia”.
Il progetto prevede anche una sezione denominata “24 maggio 1915: Udine città della Guerra”. “Tramite lo studio della documentazione disponibile negli archivi nazionali, della Slovenia, dell’Austria e della Germania – evidenzia Mattiussi – verrà messa in luce la centralità del capoluogo friulano e di tutta la provincia sia come luogo di sistemazione logistica per lo sforzo bellico sia come territorio atto alle coltivazioni agricole destinate al sostentamento di uomini e animali impiegati al fronte”. Dall’analisi delle fotografie molto ben conservate e catalogate potranno svilupparsi ulteriori filoni di approfondimento culturale da parte delle scuole e dell’Università. Al riguardo, Mattiussi annuncia il coinvolgimento di una decina di giovani ricercatori e del Convitto Paolo Diacono di Cividale per alcune attività rivolte a docenti e studenti. Alla scuola in particolare sarà affidato un peculiare tema di approfondimento: l’alimentazione in guerra e le culture autoctone. Il progetto si gioverà anche della collaborazione dell’Associazione culturale Tempora di Udine presieduta da Enrico Cernigoi, realtà che promuove e diffonde lo scambio culturale nei campi della storia, dell’arte, della tecnologia, dell’architettura e dell’archeologia.