Il 42,30% degli impianti controllati presentano irregolarità, gravi per il 13%
Sei mila 857 controlli eseguiti di cui 5.413 nel territorio dei Comuni della provincia di Udine (1072 nel capoluogo friulano) e 1.444 nella provincia di Gorizia – dove l’attività ispettiva ha preso avvio a novembre 2013 e dove si contano 48.627 impianti installati, (150 mila quelli in provincia di Udine) – : questi i dati del bilancio dell’UCIT per l’esercizio 2014 che presenta un utile pari a 255 mila 442 euro al netto delle imposte che ammontano a 123 mila 371 euro. “Ancora un risultato virtuoso da parte di questa società partecipata della Provincia di Udine – commenta l’assessore provinciale all’energia Leonardo Barberio – performance che si è resa possibile grazie a una gestione economico-patrimoniale che ha ottimizzato le risorse a disposizione e contenuto i costi. Un risultato ancor più positivo se si considera che l’Ucit, da 13 anni preposta al controllo degli impianti, opera in condizioni di organico sottodimensionato e la sede di Udine è l’unica operativa per tutto il territorio che dall’autunno 2013 comprende anche l’Isontino”. L’introito maggiore della società deriva dalla vendita dei bollini che devono essere apposti dal manutentore che poi addebita il costo al proprio cliente apponendo sul rapporto di controllo tecnico il contrassegno, numerato, acquistato direttamente nella sede Ucit. Nel 2014 sono stati venduti 69 mila 327 bollini che insieme alle visite ispettive hanno determinato un valore della produzione 1 milione 66 mila 343 euro. Nel biennio 2013-2014 l’aumento delle vendite dei bollini ha subito un netto aumento e poiché la validità degli stessi è quadriennale, per il biennio successivo 2015-2016 si prevede una diminuzione delle richieste.
Quanto all’esito delle visite ispettive, nel 2014 gli esiti negativi per la provincia di Udine sono pari a 2 mila 400 (2.504 con esito positivo); 500 le ispezioni con esito negativo in provincia di Gorizia, 822 quelle positive. La percentuale dei controlli negativi, ovvero degli impianti che presentano significative irregolarità tecniche, aumenta in maniera più forte rispetto alle annualità precedenti: si passa dal 20,87% del 2012, al 26,80% del 2013 al 42,30% del 2014. Si riacutizzano le problematiche tecniche riscontrate nei primi anni di attività con una percentuale che è sempre elevata di utenti inadempienti (31,3%) ovvero che non hanno mai effettuato alcune manutenzione ordinaria, mentre è in preoccupante crescita la percentuale di coloro che non rispettano le periodicità fissate per norma di legge per l’effettuazione della manutenzione ordinaria e la verifica dell’efficienza energetica, pur avendo ricevuto la comunicazione che li assoggettava all’ispezione. Le anomalie gravi si attestano nel 13 per cento dei casi negativi: si tratta prevalentemente di superamento dei limiti di legge relativi ai valori di monossido di carbonio e all’indice irregolare di fumosità, ma anche di mancato raggiungimento del limite di legge previsto per il rendimento. Sicuramente la congiuntura economica e le conseguenti difficoltà vissute dai cittadini stanno incidendo sulla verifica delle caldaie. Sotto osservazione da parte dell’Ucit anche il lavoro dei manutentori per rilevare eventuali irregolarità.
Alla luce di questo monitoraggio, la Provincia di Udine sollecita gli utenti ad un atteggiamento responsabile affinché si attivino nei controlli ed effettuino la necessaria manutenzione a tutela della propria incolumità e anche quella degli altri visto le percentuali di emissioni irregolari di monossido di carbonio.