“Ridefinire il ruolo delle associazioni dei
corregionali all’estero in chiave di sviluppo dinamico
dell’identità e di reciproco scambio di mentalità, cultura e di
rapporti commerciali, che permettano ai discendenti degli
emigranti residenti all’estero di riscoprire la terra dei propri
avi e al Friuli Venezia Giulia di migliorare, attraverso la
conoscenza delle esperienze dei corregionali, il funzionamento
della società”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Gianni
Torrenti, all’odierna cerimonia di chiusura, svoltasi a Villa
Manin di Passariano (Udine), del convegno “Scuvierzi lis Nestris
Lidris” (Scoprire le nostre radici), che nei giorni scorsi ha
celebrato in Friuli il 40.mo anniversario di fondazione della
Federazione dei Fogolars furlan del Canada.
Se nel 1974 i Fogolars nel Paese nordamericano, dove vivono 250
mila persone di discendenza friulana (47 mila solo a Toronto)
erano dieci, oggi sono sedici: vista la dimensione del Paese (con
sei fusi orari), i sodalizi friulani coordinano la propria
attività e organizzano a cadenza biennale un congresso:
quest’anno, come già nel 1981, si sono trovati in Friuli.
L’incontro conclusivo con la partecipazione di circa 150 canadesi
d’origine friulana è iniziato con la solenne piantatura nel Parco
di Villa Manin dell’albero-simbolo del Canada, l’acero, che è
stato benedetto dall’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno
Mazzoccato.
I giovani rappresentanti dell’emigrazione friulana hanno
ricordato l’esperienza dei propri nonni, caratterizzata dal
lavoro duro, dalla nostalgia per la terra natia, dalla lotta per
l’emancipazione sociale e dalla vita in comunità.
I discendenti degli emigranti hanno trascorso 5 giorni in Friuli
per conoscere i paesi d’origine e i parenti, scoprire e
approfondire le radici famigliari, la cultura, la lingua, la
cucina e le tradizioni friulane. Con questo bagaglio di
conoscenze ed esperienze, definito dai partecipanti come unico,
andranno ad arricchire l’identità multi-culturale del Canada e
potranno intessere ottimi rapporti di collaborazione economica,
culturale, universitaria e di altro tipo con il Friuli.
L’assessore Torrenti si è soffermato all’incontro sul ruolo delle
moderne forme di comunicazione (“con il tablet in mano”) per
sviluppare relazioni continue tra l’Europa e gli Stati, dove
vivono i corregionali: “Oltre al passato, che va ricordato – ha
spiegato l’assessore – è importante mantenere i legami con la
seconda e la terza generazione e cercare di vivere le proprie
radici in modo dinamico e costruire come protagonisti il futuro,
insieme agli altri in un Paese che è multiculturale”.
Hanno partecipato alla cerimonia, tra gli altri, il consigliere
regionale Riccardo Riccardi, il vicepresidente della Provincia di
Udine Franco Mattiussi, il sovrintendente dell’Azienda Speciale
Villa Manin Piero Collussi, il sindaco di Codroipo Fabio
Marchetti, il Console onorario del Canada a Udine Primo Di Luca,
il presidente dell’Ente Friuli Nel Mondo Pietro Pittaro e il
presidente della federazione dei Fogolars del Canada, Ivano
Cargnello.