L’ampio consenso che ha portato al
voto unanime del Consiglio regionale sulla legge di
semplificazione edilizia si era delineato già con le
dichiarazioni di voto.
Alessandro Colautti (NCD) ha evidenziato il contributo fornito
dal suo Gruppo e ha chiesto di fissare un appuntamento di
verifica dell’attuazione pratica delle norme.
Pietro Paviotti (Citt) ha parlato di provvedimento concreto con
positivi riflessi, diretti e immediati, sui cittadini e ha aperto
a futuri aggiustamenti se si renderanno necessari.
Percorso condiviso nelle parole di Roberto Revelant (AR), che ha
apprezzato il fatto che l’Aula abbia recepito molti temi
sottoposti all’attenzione dalla sua parte politica.
Modifiche apportate e stralci per i necessari approfondimenti,
così Cristian Sergo (M5S), hanno dimostrato la bontà delle nostre
richieste e osservazioni. Peccato che l’Aula non abbia avuto il
coraggio di adottare norme per favorire un modo nuovo di
costruire e di ristrutturare le case, ma riproporremo la
questione perché la riteniamo molto importante.
L’ampio consenso è positivo, per Vittorino Boem (PD, perché la
legge sarà subito operativa per l’edilizia e le nostre
amministrazioni locali. C’è stato un percorso ampiamente
partecipato e le norme sul patto di stabilità risolveranno alcuni
problemi, al pari di quelle adottate di recente in altri
provvedimenti.
Infine, l’assessore Maria Grazia Santoro ha sottolineato il
grande lavoro preparatorio nato da una serie di incontri pubblici
e da un’ampia partecipazione, che hanno consentito
l’individuazione delle migliori soluzioni ai problemi. Quanto
alle norme riferite al patto di stabilità, ha assicurato
ulteriori iniziative per spiegare i provvedimenti e la loro
applicazione.