La legge di riforma della casa diventa
gradualmente operativa. La giunta regionale, su proposta
dell’assessore alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia
Santoro, ha approvato in via preliminare il nuovo regolamento per
la disciplina degli incentivi di edilizia agevolata, che innova
lo strumento contributivo legato finora al sostegno al mutuo per
l’acquisto della prima casa.
Il nuovo regolamento privilegia l’acquisto, con contestuale
recupero, e il recupero di immobili già di proprietà adibiti ad
abitazione principale, in sintonia con il principio generale di
contenimento del consumo di suolo e di riutilizzo del patrimonio
immobiliare esistente.
L’entità del contributo varia a seconda della tipologia di
intervento e viene erogata in un’unica soluzione in conto
capitale. E’ questa una delle principali novità della legge, che
tiene conto anche delle nuove regole per la formulazione del
bilancio regionale.
Per interventi di acquisto con contestuale recupero l’importo del
contributo è di 15.000 euro. Se il recupero avviene su un
immobile già in proprietà, il contributo ammonta a 13.000 euro e
deve riguardare uno dei seguenti interventi: ristrutturazione
edilizia, ristrutturazione urbanistica, restauro e risanamento
conservativo.
Il contributo è di 10.000 euro per interventi di manutenzione
straordinaria che comprendono almeno tre dei seguenti lavori di
manutenzione finalizzati alla messa a norma di impianti
tecnologici o all’efficientamento energetico:
a) installazione di impianti solari termici o fotovoltaici;
b) installazione di caldaie finalizzate al riscaldamento
dell’abitazione o loro sostituzione con, rispettivamente,
installazione o rifacimento dei relativi impianti;
c) isolamento termico pareti esterne verticali;
d) isolamento termico solai, anche di copertura;
e) installazione di impianti geotermici.
Gli interventi possono essere associati a lavori di ampliamento.
Il regolamento, in sintonia con quanto prevede la legge di
riforma a tutela delle fasce socialmente ed economicamente più
deboli, prevede maggiorazioni del contributo nella misura di
2.500 euro per particolari categorie di beneficiari: persone con
più di sessantacinque anni; giovani con meno di trentacinque
anni; persone singole con minori conviventi; disabili; persone
appartenenti a nuclei familiari monoreddito; persone con famiglie
numerose (almeno tre figli conviventi); persone appartenenti a
nuclei familiari in cui convive un anziano o un disabile; persone
destinatarie di provvedimenti esecutivi di sfratto, di
provvedimenti di rilascio emessi da autorità pubbliche e da
organizzazioni assistenziali, di determinazioni di rilascio
dell’abitazione familiare in caso di separazione o divorzio.
Per l’accesso al contributo, il regolamento pone un limite minimo
di spesa per gli interventi di 30.000 euro e un tetto ISEE
(Indicatore della situazione Economica Equivalente) per il nucleo
familiare di 29.000 euro. Inoltre gli immobili oggetto degli
interventi non devono avere le caratteristiche “di lusso”
Ora il regolamento sarà trasmesso alla IV Commissione del
Consiglio regionale per ottenere il parere vincolante previsto
dalla legge regionale, per poi tornare in giunta per
l’approvazione definitiva.