Completamento Stringher, nuovo edificio per il Malignani, conclusione restauro del Conservatorio Tomadini e adeguamenti sismici, gli interventi che la Provincia intende attuare. L’annuncio del presidente Fontanini ai ragazzi della Consulta provinciale degli studenti
La Provincia di Udine guarda al maxi-prestito concesso dalla Bei (Banca europea degli investimenti) allo Stato italiano per l’edilizia scolastica per ottenere nuovi fondi da investire nelle scuole superiori di competenza. A livello nazionale, quest’operazione mette a disposizione degli enti locali la cifra complessiva di 850 milioni di euro. Palazzo Belgrado punta ad acquisire almeno 10 milioni di euro sullo stanziamento dirottato al Fvg. E ha già definito come intende impiegare queste risorse: il completamento della sede dello Stringher di viale Monsignor Nogara con la palestra e nuove aule, la realizzazione di un nuovo edificio all’interno del complesso del Malignani destinato all’Its, il completamento del restauro del Conservatorio Tomadini, interventi di adeguamento sismico negli edifici della città nonché la ripresa delle manutenzioni degli istituti bloccate dal patto di stabilità. A dare l’annuncio di maggiori margini di manovra per l’Ente nell’ambito degli interventi nelle scuole pesantemente bloccati negli ultimi due anni dal patto di stabilità, è stato questa mattina il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini in occasione della riunione della Consulta provinciale degli studenti. Consueto incontro di inizio anno durante il quale gli studenti “interrogano” i rappresentanti dell’esecutivo di palazzo Belgrado sottoponendo alcune problematiche relative alla scuole in materia di spazi, trasporti, edilizia. Per quanto riguarda i prossimi fondi a disposizione, “intendiamo fare – ha precisato Fontanini – importanti interventi nella città di Udine che ospita il maggior numero di studenti e le cui strutture necessitano di adeguamenti e migliorie specie dal punto di vista antisismico. Auspichiamo che le nostre richieste vengano accolte dalla Regione che entro il 31 marzo deve stilare i piani triennali da inviare al Miur per l’approvazione della programmazione nazionale e la conseguente autorizzazione per la stipula dei mutui”. Fontanini ha chiesto la collaborazione dei ragazzi per ottenere il risultato. “Aiutateci in questo pressing nei confronti della Regione – ha detto Fontanini agli studenti della Consulta – affinché le nostre richieste vengano inserite e l’Ente possa dar corso agli interventi migliorativi nelle scuole”. Sulla situazione dei trasporti, è intervenuto Il vicepresidente Franco Mattiussi che ha chiarito qual è l’impegno della concessionaria Saf che mette in strada quotidianamente 320 autobus, 130-150 dirottati sulla città e la quota rimanente sul territorio. Una movimentazione enorme in un tempo ben definito e gestita in modo da servire tutti gli utenti “non senza le difficoltà – ha ricordato Mattiussi – derivanti da orari di inizio e uscita diversificati a seconda degli istituti in base alla loro autonomia. Al riguardo, in diverse riunioni, abbiamo sollecitato i dirigenti a una maggior uniformità anche per quanto riguarda la data d’inizio delle lezioni”. Mattiussi ha riferito che non sono previsti incrementi della flotta di autobus in quanto risultano adeguati all’attuale fabbisogno; i mezzi, inoltre, sono autorizzati anche al trasporto di passeggeri in piedi per alcune tratte, una spiegazione necessaria a chiarire la segnalazione di alcuni casi di sovraffollamento. L’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto ha rassicurato gli studenti dell’Uccellis: anche per i prossimi anni l’Ente si attiverà per confermare l’assegnazione delle aule individuate allo Stellini e in via Diaz. Tale continuità sarà garantita fino all’avvenuta conclusione dei lavori che riguardano lo storico complesso scolastico. “Lavori che sono stati interrotti a causa di un contenzioso con la ditta – ha riferito l’assessore Teghil – e che ripartiranno entro l’anno. L’importo della gara è di 2,6 milioni di euro”. Govetto ha evidenziato il valore dell’offerta fornita dalle scuole decentrate e rimarcato in generale la validità delle progettualità integrative intraprese dagli insegnanti di tutte le scuole, “un’offerta – ha detto – che completa la didattica che però non dovrebbe pesare sulle tasche delle famiglie attraverso il versamento dei contributi volontari, ma dovrebbe essere sostenuta dallo Stato”.
L’assessore Teghil ha fatto il punto sugli interventi realizzati nel 2014 nelle scuole ricordando i lavori effettuati a: Tolmezzo (il trasferimento delle aule dal Marchi al centro studi), Gemona per l’accorpamento degli istituti Magrini e Marchetti, al Convitto Paolo Diacono di Cividale con la realizzazione di impianti tecnologici, lavanderia, cucine; all’istituto agrario di Pozzuolo del Friuli dove è stato realizzato un magazzino-deposito, nuove strutture e impianti. Per quanto riguarda la città di Udine, Teghil ha ricordato i lavori allo Stringher per l’accessibilità e la messa in sicurezza delle fermate per gli studenti (in collaborazione con il Comune di Udine) e la completa sistemazione della sede di via Modotti. Ammonta a 270 mila euro l’intervento effettuato al Malignani per adeguamenti agli impianti. La Provincia che nel 2014 ha sostenuto interventi di manutenzione ordinaria pari a 1,5 milioni di euro (importo in linea con il 2013), si è attivata anche per migliorare l’accoglienza e l’immagine delle scuole attraverso la pulizia esterna degli edifici e lo sfalcio dei giardini.