L’anagrafe dell’edilizia scolastica e le sue
modalità di aggiornamento sono state al centro di un incontro
rivolto ai Comuni e alle Province ed organizzato oggi ad Udine
dalla Regione al fine di preparare gli enti locali all’utilizzo
dello strumento che sarà necessario per essere ammessi ai futuri
finanziamenti statali.
Il sistema “Resys web”, messo a punto da Insiel, interfacciabile
e riconosciuto dal sistema ministeriale, è accessibile dal sito
della Regione, dove da alcune settimane è presente una sezione
interamente dedicata all’edilizia scolastica
(http://www.regione.fvg.it/
ubblici/lavori-pubblici/
L’incontro odierno è stato anche l’occasione per presentare i
molteplici canali contributivi finalizzati al miglioramento del
patrimonio immobiliare scolastico. La Regione Friuli Venezia
Giulia è stata la più virtuosa delle Regioni italiane nel
cantierare il primo riparto di 2,5 milioni di euro previsto dalla
legge 98 del 9 agosto 2013, che ha consentito il finanziamento di
11 progetti per 16 edifici scolastici. E’ previsto un ulteriore
scorrimento della graduatoria, che conta complessivamente 86
domande ammissibili su 99 presentate, per almeno altri 5 milioni
di euro a copertura di interventi la cui tipologia verrà definita
con prossima delibera di Giunta regionale.
Altri canali contributivi giungono dall’Europa; le Regioni
potranno stipulare mutui trentennali con la Banca europea per gli
Investimenti a decorrere dal 2015 per l’accesso a fondi da
utilizzare per interventi su immobili pubblici scolastici: per il
Friuli Venezia Giulia sono attesi circa 20 milioni di euro.
Altri 28 milioni di euro sono stati inseriti nel programma Por-
Fesr (Fondo europeo per lo Sviluppo regionale) 2014-2020 per
interventi di efficientamento energetico delle scuole a beneficio
degli enti locali. I bandi, riferiti ad edifici scolastici
costruiti tra il 1946 e il 1976, partiranno non appena il piano
operativo sarà approvato dall’Unione europea.
Sul tema dell’edilizia scolastica l’assessore regionale alle
Infrastrutture e Lavori Pubblici Mariagrazia Santoro anticipa che
“la Giunta regionale ha proposto l’inserimento di 1,5 milioni di
euro nella prossima legge di assestamento da destinare ad
interventi urgenti sugli edifici scolastici. Sono risorse che
abbiamo faticosamente ricavato dal bilancio regionale, ma che
erano necessarie ad avviare una serie di interventi di piccola
entità, indispensabili ad assicurare l’agibilità di molti
edifici”.
“In ogni caso – prosegue l’assessore Santoro – ricordo che il
disegno di legge sulle semplificazioni appena approvato dal
Consiglio regionale contiene una norma di principio con cui la
Regione intende assicurare l’adeguatezza alla funzione didattica
degli ambienti di apprendimento e la tutela della salute nelle
scuole attraverso l’impegno a garantire la sicurezza degli
edifici scolastici. Per questo verrà attuata una programmazione
regionale triennale degli interventi edilizi su edifici
scolastici strettamente correlata ai piani di dimensionamento
della rete scolastica, che terrà conto dei fabbisogni edilizi
indicati dagli enti locali e della previsione di celerità di
esecuzione degli interventi”.
Intanto dalla prima mappatura dell’edilizia scolastica effettuata
dagli enti locali emerge che sono 441 le opere scolastiche in
regione, di cui 179 prevedono un contributo regionale. Di queste
24 sono in fase di programmazione, 18 in fase di progetto
preliminare, 47 in fase di progetto definitivo, 5 in fase di
aggiudicazione lavori, 37 in realizzazione, 38 in collaudo e 10
in consegna.