Trieste, 1 apr – La Regione Friuli Venezia Giulia, nell’ambito
della sua autonomia sulle funzioni elettorali che riguardano gli
enti locali, ha fissato le date delle prossime consultazioni
amministrative: il 5 giugno per il primo turno e il 19 giugno per
i ballottaggi.
La decisione è stata assunta oggi dalla Giunta regionale che, con
delibera proposta dall’assessore alle Autonomie locali, Paolo
Panontin, ha stabilito le giornate dedicate al voto per il
rinnovo di 29 Amministrazioni comunali del Friuli Venezia Giulia,
di cui quattro che, superando la soglia dei 15 mila abitanti,
sono chiamate all’eventuale secondo turno di ballottaggio per
l’elezione diretta del sindaco: Cordenons (Pn), Pordenone, San
Vito al Tagliamento (Pn) e Trieste.
In tutto, un corpo elettorale che comprende 360 mila cittadini
della Regione.
Come stabilito dalla normativa regionale, le operazioni di voto
si svolgeranno nella sola giornata di domenica: dalle 8 alle
22.00.
Diversificata caso per caso invece la situazione delle fusioni
fra Comuni che dovranno essere sottoposte alla volontà dei
cittadini attraverso il quesito referendario.
Nei casi che coinvolgono la fusione fra Monfalcone, Staranzano e
Ronchi dei Legionari, e quella di Codroipo con Camino al
Tagliamento, trattandosi di Amministrazioni in scadenza di
mandato nel 2016, la Giunta ha deciso che il referendum si terrà
il 19 giugno. In tale contesto le elezioni comunali, qualora
vincesse il “sì” verrebbero rimandate al 2017, in caso contrario
sarebbero fissate a fine 2016.