Una convention in grande stile per presentare alla città il programma per il rilancio di Pordenone. Ci
sta lavorando il candidato sindaco Alessandro Ciriani assieme al gruppo civico che lo sostiene, con
cui si incontra periodicamente. Data e luogo dell’evento sono in via di definizione, ma si parla di
fine febbraio o inizio marzo. Nel frattempo Ciriani e la sua squadra sono impegnati su più fronti.
Programma – “Ci siamo suddivisi in gruppi per costruire il programma che verrà stilato sulla base
di un confronto costante con i cittadini, categorie, associazioni – spiega lo stesso Ciriani –
l’obiettivo è presentare la versione definitiva durante la convention”. Tra i punti qualificanti “tributi
locali più vantaggiosi, il potenziamento dei servizi sanitari e sociali, un piano strategico che unisca
commercio, riqualificazione urbanistica e offerta culturali e di eventi”. Queste e altre priorità,
peraltro, sono già contenute in forma sintetica nel “Manifesto per Pordenone”, documento
presentato lo scorso ottobre e pubblicato sul blog del candidato (www.alessandrociriani.it). Invito
tutti a consultarlo – è l’appello – e a inviare eventuali osservazioni e suggerimenti direttamente alla
mia email info@alessandrociriani.it
Quartieri – Il confronto con la città si articolerà anche attraverso incontri pubblici in tutti i quartieri
(già tenutisi a Borgomeduna e Torre) la cui organizzazione è stata affidata ad Alessandro Scotti, ex
coordinatore della protezione civile pordenonese e sostenitore della prima ora della candidatura
Ciriani. “Scopo degli incontri – illustra quest’ultimo – è ascoltare i residenti raccogliendone istanze,
esigenze e suggerimenti per integrare e aggiustare il programma”. Le date degli appuntamenti
verrano rese note a breve.
Convegni – In cantiere anche una serie di convegni sui temi sensibili della città, per presentare le
proposte operative: dalla riqualificazione delle piazze al rilancio del commercio, dalla sanità al
sociale, dalla sicurezza agli eventi e alla cultura. “Saranno dibattiti aperti ai cittadini che potranno
ascoltare e confrontarsi con i progetti e le proposte di coloro che hanno lavorato al programma,
architetti, operatori sociali e culturali, mondo delle associazioni, delle professioni e dello sport”.