Dissuasori ottici e sonori sulle strade provinciali in comune di Pagnacco per allontanare gli animali
Dissuasori ottici e di tipo acustico per impedire a cinghiali e caprioli di attraversare la strada in concomitanza con il passaggio dei veicoli e prevenire così l’impatto con i mezzi e quindi i possibili danni. E’ il progetto sperimentale che la Provincia di Udine attiverà sulle strade provinciali in comune di Pagnacco recependo una proposta progettuale avanzata dalla locale Riserva di caccia e condivisa anche dall’Amministrazione comunale.
A entrare nei dettagli dell’operazione l’assessore Provinciale Marco Quai che, nei giorni scorsi, l’ha sottoposta alla Giunta raccogliendo l’ok a procedere. “Si tratta di un sistema altamente innovativo già in uso in Germania, in Austria e in Svizzera che ha registrato ottime performance: i sinistri causati da animali selvatici sono diminuiti del 43% con un chiaro beneficio sia per gli utenti della strada – vista la riduzione degli impatti conseguenti all’attraversamento degli animali – sia per la prevenzione e la salvaguardia della fauna selvatica locale”.
Il progetto che implica una spesa di 10.200 euro sostenuta dall’Amministrazione Provinciale, consiste nell’istallazione di dissuasori bianchi o colorati sui paracarri stradali e di dissuasori acustici.
I primi deviano il fascio di luce dei fari dell’auto verso i lati della strada dissuadendo l’animale dall’attraversarla, i secondi – sempre al passaggio del veicolo – emettono ultrasuoni percepiti dagli animali e non dall’uomo.
“Il progetto pilota – aggiunge Quai – verrà sperimentato nel 2015 sui tratti di strada inclusi sul territorio del comune di Pagnacco maggiormente “frequentati” dalla fauna selvatica e, se i risultati saranno soddisfacenti, potrà essere esteso ad altre aree dello stesso comune, ma anche della provincia, cui sono ricorrenti gli attraversamenti di cinghiali e caprioli”.
In virtù delle complicazioni sorte con i trasferimenti regionali finalizzati a indennizzare i privati per i danni provocati dalla fauna selvatica a fronte anche di episodi sempre più frequenti, l’Ente non vuole limitarsi solo ai risarcimenti, ma sperimentare soluzioni per prevenire il problema alla fonte.
Soluzioni che consentono di centrare due obiettivi: prevenire i sinistri, ma tutelare anche la flora locale che nel caso della riserva di Pagnacco conta 40 caprioli, 15 cinghiali e tre daini.
Questo progetto sperimentale è funzionale ai fini della partecipazione al bando dell’Unione Europea per il periodo 2014/2020, così da poter avere le risorse per migliorare la viabilità provinciale.