Una cinquantina, i titolari di aziende e imprese con sede nel territorio comunale di Fiume Veneto che, ieri pomeriggio, hanno risposto all’appello lanciato dall’amministrazione civica fiumana, partecipando all’incontro informativo organizzato in collaborazione con la Provincia, allo scopo di far conoscere loro quali sono i vari servizi offerti, le opportunità, le iniziative in corso, promosse dal Settore Politiche del Lavoro provinciale. A fare gli onori di casa il sindaco Christian Vaccher con l’assessore alle Attività produttive, Alessandro Pignat che, si sono congratulati con il presidente Alessandro Ciriani, presente insieme al dirigente del Settore Politiche del Lavoro, Gianfranco Marino, per avere accolto di buon grado l’idea di ascoltare le esigenze e le proposte di chi, nonostante tutte le difficoltà del momento, fa impresa sul territorio ed in controtendenza, è ancora disposto ad assumere personale. Da qui, l’idea di chiamare a raccolta gli imprenditori per illustrare il panorama dei servizi che la Provincia è in grado di offrire per sostenere lo sviluppo delle imprese, ed in particolare le opportunità fornite dal progetto “Welfare to Work” e dal programma europeo volto a favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro “Garanzia Giovani”.
CIRIANI – «Il nostro è un territorio colpito da una situazione anomala rispetto al passato – ha affermato il presidente Ciriani – basti pensare che, ad oggi, abbiamo 10.400 persone iscritte alle nostre liste di collocamento, numero destinato a salire in tempi molto rapidi se la vicenda di Ideal Standard dovesse chiudersi nel peggiore dei modi». «Nonostante tutta la buona volontà e l’impegno che ci mettiamo, non saremo in grado di mettere in campo misure ed agi pari a quelli che dal punto di vista tributario o fiscale si possono trovare oltreconfine – ha proseguito Ciriani – ma, vero è che, siamo in grado di mettere in campo degli strumenti che riguardano le politiche attive del lavoro, che possono rendere più appetibile l’assunzione di una persona e, dei servizi gratuiti come, ad esempio, la preselezione del personale, garantendo la veridicità dei curricula visto che, tutte le comunicazioni obbligatorie che riguardano l’assunzione, la trasformazione e la cessazione di un rapporto di lavoro, passano dagli servizi pubblici per l’impiego della Provincia».
MARINO – Servizi pubblici per l’impiego che, nel caso della Provincia di Pordenone, hanno raggiunto degli standard di qualità elevatissimi, come ricordato dal responsabile del Settore Politiche del Lavoro: «Cinque anni fa, quando il presidente Ciriani, con una felice intuizione, mi lanciò la proposta di avviare una riforma del mercato del lavoro in provincia di Pordenone, rinnovando i centri per l’impiego, facendoli misurare con le performance offerte dalle agenzie per il lavoro private – ha spiegato Marino – mi è sembrata una sfida bella ma difficile. Oggi, possiamo dire di averla vinta. I centri per l’impiego della Provincia hanno intercettato, anche nel 2013, l’anno peggiore della crisi, il 22 per cento sul totale degli assunti (circa 7 mila persone su 24 mila assunti), numero ben lontano di quel 3-4 per cento di cui parlano le cronache facendo riferimento ai servizi per il lavoro offerti da altre province che, oggi, ci guardano con ammirazione e che, ci prendono ad esempio». Un nuovo incontro è in programma domani, alle 15, con gli imprenditori del maniaghese nella sede del Nip.