“Sul friulano in Rai è arrivata l’ennesima presa in giro del Governo Renzi”. Lo dichiara il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, dopo aver appreso che il Governo ha chiesto ed ottenuto il ritiro dell’emendamento presentato dall’onorevole Gianna Malisani (Pd) per inserire nel nuovo disegno di legge per il riordino della Rai una specifica norma a tutela della lingua friulana, esclusa originariamente dal Governo.
“Ho plaudito a suo tempo all’iniziativa dell’onorevole Malisani, ma non posso ora dirmi d’accordo con lei sul ritiro dell’emendamento, a fronte di un generico impegno ad adottare un ordine del giorno. Non è con questo che si dà garanzie al friulano in Rai. E poi: per quale ragione non inserire in legge il friulano dal momento che altre minoranze (come il ladino e lo sloveno) sono state inserite? Forse per il Governo il friulano ha meno dignità delle altre lingue minoritarie?”
Fontanini chiede pertanto a tutti i deputati e senatori friulani “di mobilitarsi perché il dispositivo di legge sulla Rai contenga uno specifico riferimento alla lingua friulana, come prevede la legge 482/99” e rivolge un appello alla Presidente Serracchiani e all’Assessore alla Cultura Torrenti perché si attivino immediatamente con il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, per sollecitare celermente un incontro e rimediare al torto subito.
“In mancanza – termina Fontanini – non escludo iniziative eclatanti, come il ricorso presso l’Alto commissario europeo per le minoranze nonché presso la Corte Costituzionale, contro una legge che è in aperta violazione dell’articolo 6 della Costituzione e dei trattati internazionali sottoscritti dall’Italia”.