Sono due, entrambi inerenti il settore
biomedicale, gli indirizzi formativi della nuova Fondazione ITS,
prima nel suo genere in Italia e presentata questa mattina a
Trieste dall’assessore regionale alla Formazione, Loredana
Panariti, dal dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Statale
Alessandro Volta, Clementina Frescura, e dal presidente di TBS
Group, Diego Bravar.
Autorizzata dalla Regione lo scorso aprile, la Fondazione ha una
ventina di soci (tra i fondatori, l’ITS Volta di Trieste,
Provincia e Comune di Trieste, TBS Group, AREA Science Park,
Università di Trieste, Elettra Sincrotrone Trieste, Centro
Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie – ICGEB) ed
è sostenuta dalla CCIAA di Trieste, da Fondazione CRTrieste,
dalle Aziende ospedaliere di Trieste e di Pordenone, da Unicredit
e da diverse aziende operanti nel settore biomedicale.
“C’è un raccordo tra la qualità della formazione e l’occupabilità
delle persone e nella rete che stiamo cercando di costruire in
regione la Fondazione costituisce un nucleo che risponde ad una
precisa richiesta del territorio – ha detto Panariti – e può
suscitare l’interesse di chi finisce la scuola ed immagina di
trovare un’offerta stabile ed articolata di percorsi di
specializzazione tecnica superiore”.
“Il rafforzamento dei rapporti tra le realtà che sul nostro
territorio forniscono istruzione tecnica e professionale ci dice
che quest’esperienza è destinata ad andare oltre l’ambito locale
per allargarsi a tutta la regione e non solo – ha continuato
l’assessore – e questo è un altro contributo alla costruzione di
un sistema istruzione-formazione-lavoro più connesso alle
esigenze del Friuli Venezia Giulia”.
Dando, anche in futuro, la sua disponibilità al confronto e ad
inserire in un quadro unico le sollecitazioni e le questioni che
stanno arrivando da questo tipo di esperienze, Panariti ha quindi
sottolineato l’importanza dell’orientamento che la nuova
Fondazione ha già avviato per indirizzare i ragazzi verso
opportunità che si affiancano alle specializzazioni esistenti.
Mentre Frescura illustrava la Fondazione ed i suoi obiettivi,
Bravar ha evidenziato le prospettive che possono derivare dalla
frequenza dei corsi.
“Quello dei dispositivi medici è un mercato da 150 miliardi nel
mondo – ha osservato il presidente di TBS Group – e non è come
per il settore della navalmeccanica, dove il 95 per cento della
produzione è in Asia, in questo comparto serve solo manodopera
qualificata, per cui la produzione viene fatta quasi interamente
in Europa e negli Stati Uniti”.
Bravar ha parlato di “prospettive occupazionali importanti”
connesse allo sviluppo in Friuli Venezia Giulia di questo nuovo
distretto (biomedicale, biotecnologico, bioinformatico), che va
incardinato in CBM e già conta in regione 130 aziende, perlopiù
piccole e di cui una cinquantina a Trieste.
In prospettiva ci sono, secondo Bravar, oltre mille posti di
lavoro in cinque anni, di cui la metà potrebbe venir occupata dai
nuovi tecnici usciti dai corsi proposti da Fondazione ITS,
“specializzati che non dovrebbero comunque avere problemi, perché
il tipo di preparazione fornito consentirà loro di lavorare in
altre regioni italiane o in altre realtà europee, anche se
auspichiamo che restino qui per contribuire alla rinascita
dell’industria regionale dell’high tech” ha concluso.
Fondazione ITS aprirà i battenti a novembre, all’interno di AREA
Science Park, che ha destinato un importante investimento
all’allestimento di un LABoratory for advanced Technology in
Healthcare Repair training and Education – LAB3, il primo a
livello europeo specificamente finalizzato alla formazione di
tecnici delle apparecchiature biomedicali.
Aperti ai diplomati delle scuole superiori, nell’anno scolastico
2014/15 saranno attivati due percorsi biennali di 1800 ore
complessive ciascuno, di cui 1200 di attività teorica, pratica e
di laboratorio, e 600 di tirocinio, che potrà essere svolto anche
all’estero. Il primo è rivolto alla formazione di tecnici
superiori per la gestione e manutenzione di apparecchiature di
diagnostica per immagini; il secondo alla formazione di tecnici
superiori per lo sviluppo e la gestione di soluzioni di
informatica medica.
Strutturati su quattro semestri, i percorsi offriranno ai
partecipanti la possibilità di acquisire competenze direttamente
sul campo, secondo la logica del learning by doing. Le attività
formative saranno condotte da esperti di centri di ricerca,
università, istituti di istruzione e formazione e, per almeno il
50% delle ore totali, da esperti provenienti dalle aziende del
settore biomedicale.
Chi volesse ulteriori informazioni può rivolgersi all’ITS Volta
(tel. 040.54981, e-mail info@volta.ts.it) o ad AREA Science Park
(tel. 040.375.5160 – e-mail innovationcampus@area.trieste.it )