“L’immagine del Friuli
Venezia Giulia come isola felice non è più così idilliaca.
Dobbiamo correre ai ripari prima che questa etichetta data alla
nostra regione svanisca”.
Cosě Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, che
interviene a tutto campo sulla questione della sicurezza.
“Traffico di armi, potenziale rischio di nuove ondate di
immigrati, continui furti. Le notizie di oggi ci rappresentano
come la Lampedusa del Nord, traducendo in chiave negativa una
potenzialitŕ che invece il Friuli ha forte e radicata nel suo DNA
– dice Zilli: mi riferisco alla capacitŕ di essere crocevia
importante, una regione con un ruolo transfrontaliero di tutto
rispetto, una consapevolezza che i cittadini possono riacquistare
solo se le istituzioni, Regione in primis, assicurano servizi
anziché tagliarli, riqualificano il ruolo delle periferie anziché
destrutturarle, per non correre il rischio di abitare poi
un’isola deserta.
“In questo senso – conclude – non č possibile che le forze
dell’ordine e i presidi di sicurezza siano sempre sottostimati e
sotto organico nella nostra Regione, come ha denunciato anche il
Sap in riferimento all’aumento di furti in Friuli Venezia Giulia.
Presenterň un’interrogazione in merito, la Regione ha l’obbligo
di dare una risposta ai suoi cittadini”.