Trieste, 25 set – Produzione di energia da fonti rinnovabili,
sviluppo della cooperazione sociale, scambio d’esperienze sul
tema della salute mentale e sinergie turistiche tra l’Adriatico
settentrionale e quello meridionale.
Sarà incentrata su questi temi la missione di una delegazione
tecnico-economica del Friuli Venezia Giulia, che si recherà
all’inizio della prossima settimana in Montenegro. Il programma
della visita prevede l’organizzazione di due tavole rotonde nella
capitale montenegrina, Podgorica, e due incontri a Cattaro
(Kotor), dove è attiva da una decina d’anni ed è partner di
progetti di collaborazione la Comunità degli Italiani.
Il Friuli Venezia Giulia finanzia, attraverso la legge 19/2000
(Cooperazione internazionale e allo Sviluppo), diversi progetti
nel Paese balcanico, che ha presentato nel 2004 la richiesta
d’adesione all’Unione europea.
All’incontro sulle energie rinnovabili (al quale parteciperanno
l’Ambasciatore d’Italia a Podgorica Vincenzo Del Monaco, il
Governo montenegrino, la Regione FVG, le imprese, il SiTI di
Torino e vari investitori stranieri) sarà presentato il progetto
Monseg (Montenegro for Sustainable Energy Governance). Si parlerà
delle possibilità relative alla realizzazione da parte di imprese
del Friuli Venezia Giulia di centrali idro-elettriche su un
territorio, che è ricco di fiumi e offre, grazie alla presenza di
boschi, opportunità anche per la produzione dell’energia da
biomasse.
“La cooperazione internazionale – ha commentato l’assessore
regionale all’Energia Sara Vito – porta sempre ad uno scambio
utile di esperienze e buone prassi, che se incentrate su
argomenti di particolare rilievo può sicuramente favorire scelte
importanti per definire una strategia di crescita sostenibile”.
“Il tema dell’energia e in particolare della produzione da fonti
rinnovabili – ha spiegato l’assessore – è centrale non solo in
Europa, ma è una grande sfida per tutti i territori, perché
disegna un futuro possibile in cui la riduzione delle emissioni
climalteranti cammina di pari passo alla risposta al fabbisogno
energetico. L’idroelettrico, che è fonte di energia pulita a zero
emissioni, è senza dubbio un esempio importante, che se
affiancato ad attente valutazioni in merito all’impatto
ambientale va valutato con estremo interesse”.
Un secondo incontro servirà a fare il punto sulla situazione del
progetto, promosso dal Consorzio Operativo Salute Mentale (Pn),
che ha come obiettivo quello di favorire l’implementazione delle
iniziative economiche orientate ai principi dell’economia
sociale. Il sistema della Pmi montenegrino è infatti ancora in
evoluzione e quindi ha bisogno di formazione professionale e di
scambio di buone pratiche (con le imprese del Friuli Venezia
Giulia) per acquisire le necessarie competenze manageriali e
gestionali.
Nell’ambito della visita verrà presentata anche un’innovativa
piattaforma informatica, realizzata da Turismo FVG in
collaborazione con l’Azienda turistica di Kotor e la Comunità
degli italiani, che sarà messa a disposizione dei turisti che
frequentano la costa montenegrina, principalmente le Bocche di
Cattaro. Con l’obiettivo di attrarre i turisti nelle località del
Friuli Venezia Giulia, il portale offrirà agli utenti tutte le
necessarie informazioni, anche quelle riguardanti gli itinerari
della Grande guerra o, ad esempio, i servizi presenti nell’Alto
Adriatico in grado di soddisfare le specifiche esigenze di
manutenzione per gli yacht di grandi dimensioni.
A un incontro, che si terrà nell’ospedale psichiatrico di Cattaro
(in Montenegro sono ancora attivi i manicomi), saranno inoltre
presentate le buone pratiche maturate in seguito alla riforma
Basaglia (legge n.180 del 1978) all’interno del dipartimento di
Salute mentale di Trieste. Del progetto, anch’esso finanziato
dalla legge 19/2000, è capofila il Comune di Monfalcone e vede
come partner l’Agenzia della democrazia locale di Niksic e la
Comunità degli italiani. Agli eventi di Cattaro sarà presente
anche il Presidente dell’Università popolare di Trieste Fabrizio
Somma.