Sono 90 mila i metri quadri di nuova
asfaltatura e circa 25 i chilometri di manto stradale intatto che
nelle Valli del Natisone e del Torre attendono il passaggio della
tredicesima tappa del 99° Giro d’Italia. Assieme all’opera di
sfrondo della vegetazione ai bordi del tracciato di gara della
Corsa Rosa, a cura del Servizio regionale gestione territorio
montano, si tratta di un investimento importante sulla sicurezza
della mobilità in un territorio che richiedeva da tempo
interventi.
Oggi la presidente della Regione Debora Serracchiani ha percorso
assieme all’assessore alle Risorse agricole Cristiano Shaurli e a
Enzo Cainero, organizzatore della tappa friulana che partirà
venerdì 20 maggio da Palmanova per raggiungere dopo 161
chilometri Cividale, buona parte della viabilità locale
interessata dai lavori di manutenzione che sono iniziati a
febbraio scorso sotto la progettazione e direzione lavori della
Comunità montana del Torre, Natisone e Collio.
Accompagnata dal commissario e sindaco di Attimis Sandro Rocco,
dal progettista Claudio Campestrini e dagli amministratori dei
Comuni di Pulfero, San Pietro al Natisone, Stregna, Savogna,
Grimacco, Faedis e San Leonardo, la presidente ha preso visione
dello stato dei lavori di sistemazione del manto stradale, del
ripristino delle barriere nei punti più pericolosi, della
segnaletica e della sfrondatura ramaglie a bordo percorso nella
strada da Savogna per Montemaggiore, riscendendo poi verso
Cividale per proseguire per Faedis, percorrendo la salita di
Canal Grivò con la successiva discesa di Valle che porta a
Campeglio.
Complessivamente i tratti interessati da lavori si trovano sulla
strada da Attimis verso Porzus, Sella Carnizza, Bocchetta
Sant’Antonio verso Canebola, quindi Canal di Grivò; sempre da
Canal di Grivò il tratto che risale fino a Valle per poi scendere
verso Campeglio; nelle Valli del Natisone il tratto da San Pietro
al Natisone a Pulfero e di seguito, il tratto da Savogna verso
Montemaggiore per scendere verso Cepletischis e proseguire verso
Liessa, superando il passo del San Martino.
In Comune di Grimacco e Drenchia (tratto Liessa-Grimacco-Drenchia
e tratto Rucchin verso Stregna) la tipologia di interventi ha
riguardato lavori di manutenzione del fondo stradale,
sostituzione di barriere e stabilizzazione di tratti cedevoli per
la messa in sicurezza della viabilità oggetto del percorso di
gara. Inoltre sono stati eseguiti lavori di abbattimento,
sfrondamento essenze e pulizia arbusti vari secondo le
indicazioni fornite dall’organizzazione del Comitato Tappa.
La presidente ha ricordato come lo stanziamento della Regione di
1 milione e 240 mila euro destinato alla viabilità di un
territorio piuttosto fragile sia un investimento, un patrimonio
che resta ai cittadini e ai Comuni anche dopo il passaggio del
Giro d’Italia. L’auspicio è, anzi, che sia l’occasione per
organizzare ulteriori eventi e fare diventare queste zone della
regione più attrattive.
Le immagini della 99ma edizione della Corsa Rosa saranno
distribuite in tutto il mondo, i Paesi collegati saranno 184, una
quarantina dei quali in diretta grazie a 29 network televisivi, e
questo darà al Friuli Venezia Giulia una grande visibilità.
Quelli delle Valli del Natisone e del Torre sono territori che
ne hanno particolarmente bisogno e per questo l’impegno della
Regione va nella direzione di affermare con forza che qui si può
fare un investimento importante sul turismo, lo sport e le
comunità – ha sottolineato la presidente, ricordando che
l’investimento invece per i costi di tappa è stato di 207 mila
euro.
“Essendo partita un po’ più tardi del solito la macchina
dell’organizzazione, temevamo fosse difficile recuperare, ma
siamo invece a buon punto: ciò che mi dà soddisfazione è che
questi splendidi territori, ancora molto sconosciuti,
diventeranno protagonisti e che alla fine di tutto resterà per le
Valle del Natisone e del Torre una rete viaria molto efficiente,
da sfruttare per il futuro”, ha affermato Cainero.