Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma serba di Vojvodina hanno instaurato da tempo
un intenso rapporto di cooperazione, nell’ambito del protocollo
d’intesa sottoscritto nel 2007 e rinnovato nel 2012.
In questo contesto si sono create le basi per il Programma
Eurostart, che tende a rafforzare la collaborazione in quattro
settori di prioritario interesse per entrambe le parti: energie
rinnovabili, piccole e medie imprese, cultura, welfare.
Per fare il punto della situazione si è tenuta a Novi Sad,
capoluogo della Vojvodina, una conferenza alla quale ha preso
parte il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop,
nel corso della quale sono stati approfonditi i risultati del
programma. Programma – ha sottolineato – in cui la Vojvodiva
crede convintamente, tanto da averlo cofinanziato e che fissa
temi importanti dai quali trasferire una collaborazione al mondo
economico, produttivo e sociale, in quanto vengono sviluppate
esperienze di diretta applicazione.
Il presidente Iacop ha avuto anche un incontro con l’assessore
alla cooperazione interregionale e agli enti locali della
Provincia autonoma di Vojvodina Branislav Bugarski, nel corso del
quale è stato manifestato il grande interesse a incrementare,
grazie a questi temi, un rapporto diretto e privilegiato con il
Friuli Venezia Giulia, convinti delle opportunità che ne possono
derivare.
Sul versante istituzionale, Iacop e Bugarski hanno parlato a
lungo dell’autonomia, alla quale la Vojvodina è particolarmente
interessata soprattutto per come la nostra Regione, grazie alla
sua lunga esperienza, ha saputo valorizzare il tema delle
minoranze, presenti in gran numero nella Provincia serba.
Nel Programma Eurospart vi è a monte un’attività di
coordinamento, di monitoraggio e di supporto a tutte le azioni,
all’individuazione di nuovi canali di finanziamento e alla
stesura dei progetti comuni. Per quel che riguarda i singoli
settori, Eurostart favorisce l’avvio di progetti di sviluppo
locale e prevede assistenza tecnica.
In particolare, il progetto Sirmium-città degli imperatori, in
ambito culturale, prevede la formazione su restauro di pietra,
mosaico, affresco, nonché laboratori didattici per bambini; per
le PMI è stato messo a punto un sistema informativo di raccolta
dati che consente analisi statistiche e offre supporto alle
decisioni di governo del territorio; riguardo al welfare vengono
sostenute riforme nel campo della salute mentale grazie alle
conoscenze e alle esperienze che sono state fatte nella nostra
regione; per le energie rinnovabili c’è un’assistenza tecnica per
studi di fattibilità e per la pianificazione energetica locale.
Alla conferenza di Novi Sad hanno portato il loro contributo
esperti di Informest, Fondazione Aquileia, Insiel, ASS 1
Triestina, Ceta e di diverse Agenzie e Istituti della Vojvodina.