Nel 2014, aumento delle assunzioni di persone disabili e forte utilizzo degli incentivi (1 milione 622 mila euro) finalizzati all’inserimento e alla stabilizzazione
Provincia di Udine e cooperative sociali avviano sinergie comuni per favorire l’inserimento lavorativo di persone con disturbi psichici. Sulle attività sviluppate nel 2014 che, in alcuni casi, si sono concretizzate nell’impiego a tempo determinato o indeterminato di soggetti con disabilità o nell’avvio di tirocini, si sofferma l’assessore provinciale al lavoro Leonardo Barberio. “Questa collaborazione s’inquadra in un progetto che vede l’Ente impegnato al fianco dell’Azienda per i servizi sanitari n. 4 e in particolare del dipartimento di salute mentale – specifica Barberio -. Il lavoro è finalizzato a individuare buone prassi per la realizzazione di progetti personalizzati di collocamento lavorativo che favoriscano sia l’inserimento occupazionale e sociale delle persone con disabilità psichica sia l’ottimizzazione dei rapporti tra gli addetti al servizio tramite strumenti e linguaggi comuni”. Nel corso del 2014, il tavolo di coordinamento ha messo a punto una procedura di valutazione dei soggetti disabili che prevede di organizzare inizialmente per ogni candidato un colloquio strutturato e un’attività laboratoriale e successivamente la costituzione di una miniequipe composta da entrambi i servizi per condividere e monitorare i percorsi di integrazione lavorativa delle persone. “Auspichiamo che anche attraverso questa partnership e i contatti avviati con il mondo della cooperazione sociale, si possa incrementare il numero di persone con disabilità che vengono avviate al lavoro” è il commento dell’assessore Barberio che, al riguardo, riporta i dati sulle assunzioni registrate nel 2014. Al 31 dicembre dello scorso anno sono state 258 le assunzioni di persone disabili gestite dai Centri per l’impiego della Provincia di Udine (legge 68/99), 50 in più rispetto al 2013. Per la maggior parte si tratta di contratti a tempo determinato (195) a fronte di 57 ingressi a tempo indeterminato e 6 in apprendistato. Da segnalare anche 21 tirocini formativi e 54 assunzioni (19 in più dell’anno precedente) da parte di aziende che, con organici inferiori a 15 dipendenti o perché già ottemperanti, non sono obbligate (come previsto dalla legge 68/99) ad assumere una quota di lavoratori disabili. “Un bilancio positivo” commenta l’assessore Barberio che rileva come “l’aumento delle assunzioni di personale con disabilità manifesti una maggiore sensibilità da parte degli imprenditori verso questa categoria di lavoratori ai quali, attraverso l’occupazione, viene concessa anche un’opportunità di inserimento e integrazione sociale”. Fondamentale per stimolare le aziende a inserire nei propri organici lavoratori disabili, è stato lo strumento del Fondo provinciale per l’occupazione dei disabili. “L’anno scorso – riferisce Barberio – è stata impiegata una quota significativa pari a 1 milione 622 mila euro a fronte di 550 mila euro del 2013. Le istanze presentate sono state 103 contro le 35 del 2013”. Le risorse sono state concesse per vari interventi finalizzati a favorire l’inserimento e la stabilizzazione lavorativa dei disabili: in primis assunzioni a tempo determinato o indeterminato ma anche interventi di adeguamento del posto di lavoro, rimozione delle barriere architettoniche, iniziative per garantire l’accessibilità, la mobilità e gli spostamenti, e ancora la rielaborazione delle modalità lavorative attraverso forme concordate di telelavoro, tirocini o attività di tutoraggio svolte a favore di lavoratori per i quali risulti particolarmente problematica la collocabilità.