Facciamo appello a Lei Presidente affinché nel suo ruolo di massimo garante della Costituzione difenda la nostra Specialità e tuteli il futuro del nostro popolo”. E’ un passaggio della lettera inviata dal presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e dal presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nel congratularsi per la recente proclamazione, gli esponenti di palazzo Belgrado ricordano al Presidente della Repubblica come la sua elezione sia stata accolta con particolare slancio e speranza dal Friuli Venezia Giulia, regione a Statuto Speciale come la Sicilia, terra d’origine del presidente Mattarella, ma con un’autonomia sotto attacco e in equilibrio precario soprattutto in prospettiva futura. “Nel dibattito politico in corso sulla revisione della geografia delle Regioni – spiegano Fontanini e Pitton – ravvisiamo forti elementi di preoccupazione per la nostra specialità che – ci preme ricordarLe – si fonda sulla presenza di tre minoranze linguistiche storiche: quella friulana (la più numerosa), quella slovena e quella germanica. Una condizione peculiare di questa terra, perno dello Statuto di Autonomia e di un modello di amministrazione virtuosa delle risorse e dei servizi per la collettività. La gestione del post terremoto e della ricostruzione ne sono l’esempio”. I due presidenti mettono in luce come “la nostra Specialità stia attraversando il suo periodo più difficile” e annunciano al presidente della Repubblica la recente approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio provinciale di Udine, di un ordine del giorno per esprimere contrarietà all’ipotesi di scioglimento della Regione Friuli Venezia Giulia e ad un suo accorpamento ad altre regioni. “Una presa di posizione forte e compatta – rilevano nella lettera – per difendere non privilegi bensì la ragion d’essere della nostra autonomia: le minoranze racchiuse in questo lembo d’Italia a Nord Est”. Quindi in chiusura l’appello al Presidente Mattarella affinché garantisca un futuro alla Specialità del Fvg.