Proseguono gli incontri di confronto con i
soggetti del “mondo casa” sulla riforma delle politiche
abitative. Oggi si è tenuto l’incontro con la Commissione
regionale (CRPSA), integrata dai comuni capoluogo, che ha
espresso parere favorevole all’unanimità sulle linee guida
approvate dalla Giunta il 31 luglio.
La Commissione, presieduta dall’assessore regionale alla
Pianificazione territoriale e Edilizia Mariagrazia Santoro, è
composta dalle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale
(ATER), dai Comuni di Cividale, Maniago, Monfalcone, Muggia e
Tarvisio e integrata per l’occasione dai Comuni capoluogo
Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
L’assessore ha sintetizzato e presentato le linee guida della
riforma chiedendo, oltre al parere della CRPSA, anche un
contributo per la declinazione concreta delle singole misure e
proposte in vista della stesura del testo normativo e della
conseguente approvazione entro la fine di ottobre. I componenti
della Commissione hanno espresso plauso per il lavoro fatto, e in
particolare per l’approfondimento e la sistematicità
nell’affrontare il tema casa da parte dell’Amministrazione
regionale.
“Con questa riforma – ha commentato Santoro – vogliamo
riconoscere ai Comuni il ruolo di programmazione che già hanno
sul territorio e di conoscenza del patrimonio pubblico e privato
a disposizione, che risulta indispensabile per rispondere alla
forte domanda di abitazioni. Inoltre, l’integrazione tra offerta
edilizia/residenziale e sistema del welfare avverrà a livello di
singola UTI con la sinergia degli Ambiti Sanitari con la
creazione di uno specifico sportello territoriale”.
“Altri due temi importanti – ha aggiunto Santoro – che
riguarderanno la riforma sono quello dell’ampliamento della
platea per accedere al mutuo prima casa tramite le garanzie
integrative, partendo dalla considerazione che gli aiuti oggi
presenti non sono determinanti per l’accensione o meno del mutuo,
e l’individuazione di costi standard per la realizzazione o
manutenzione di alloggi ATER in modo da ottimizzare le risorse
disponibili con la creazione del maggior numero possibile di
alloggi”.
“Siamo particolarmente soddisfatti che il mondo delle ATER e dei
Comuni ci abbia riconosciuto un importante passo in avanti verso
un sistema integrato tra sistema casa e sistema sociale”,
commenta in conclusione Santoro, aggiungendo che “si tratta di
uno degli obiettivi principali che vogliamo raggiungere e che è
in grado di dare le maggiori risposte ai cittadini nella ricerca
dell’abitazione sia in locazione che in proprietà. Attraverso
questa riforma contiamo anche di poter dare un forte impulso al
settore edilizio mettendo in circolo risorse per recupero di
alloggi dismessi, nuovi acquirenti di prima casa e interventi di
social-housing”.