Nella recente delibera della
Giunta Serracchiani che assegna i vitalizi si possono scorrere i
nomi dei politici di professione – di centro, di destra e di
sinistra – che hanno governato la nostra Regione. “Di fronte a
questa vera e propria ingiustizia sociale alcuni, invece di
tacere in nome del buon senso, arrivano addirittura a dare
interpretazioni che rasentano il ridicolo”.
La capogruppo in Consiglio regionale del MoVimento 5 Stelle
Eleonora Frattolin replica alle affermazioni consegnate alla
stampa dall’ex consigliere regionale Roberto Antonaz, che attacca
i portavoce M5S rei, a suo dire, di restituire buona parte delle
indennità.
“Anche in questa occasione, nel commentare l’osceno istituto del
vitalizio, Roberto Antonaz dimostra tutta la sua inadeguatezza –
aggiunge Frattolin. Per giustificare l’incasso mensile di ben
6.437 euro (risorse pubbliche, fino all’ultimo centesimo), l’ex
assessore regionale della Giunta Illy ed ex esponente di spicco
di una forza politica che dovrebbe essere vicina agli ultimi, ai
lavoratori in difficoltà, ai giovani disoccupati, non riesce a
fare di meglio che arrampicarsi sugli specchi, infilando una
serie di scuse che fanno lo stesso rumore delle unghie su una
lavagna”.
“Ho totale sfiducia nelle politiche che Governo nazionale e
regionale stanno attuando in campo sociale e lascio al MoVimento
5 Stelle questa dabbenaggine” ha detto Antonaz ai media. “L’ex
consigliere regionale fa finta di dimenticare che i portavoce M5S
versano buona parte della loro indennità mensile in un fondo di
rotazione per le piccole e medie imprese, apprezzato dalle forze
di centro destra come da quelle di centro sinistra” ricorda la
portavoce M5S che aggiunge: “Questa rendita è invece quanto di
più vergognoso la casta di questa regione potesse produrre. Un
istituto che pesa in maniera importante sul bilancio regionale.
Si tratta di una cifra enorme, ingiustificabile e sproporzionata,
che la Giunta Serracchiani non ha voluto toccare nel corso della
riforma dello scorso anno”.
“Anche in quell’occasione chiedemmo di rimodulare l’importo dei
vecchi vitalizi, calcolandolo sugli effettivi contributi e non su
cifre tout court, che finiscono per ingigantire le cifre e il
costo complessivo. L’Esecutivo, però, non ha ritenuto fosse il
caso di intervenire”.
“Inutile ricordare che i cittadini italiani, nel tempo, sono
stati vittime di innumerevoli riforme pensionistiche. Bene,
crediamo giusto che la riforma debba riguardare anche chi fa
politica. Per questo, come l’anno scorso, presenteremo un
emendamento in fase di assestamento di bilancio che metta mano a
queste norme ingiuste. La presidente Serracchiani si vanta di
aver abolito il vitalizio, anche se non sappiamo se abbia
rinunciato al suo da parlamentare europeo. Presto – conclude
Frattolin – la presidente della Regione potrebbe vantarsi di aver
rimodulato in modo corretto anche quelli passati”.