Ai ragazzi vanno borse di merito da 450 a 600 euro. Pubblicate sul sito le gradutorie. Ciriani: «Abbiamo deciso di premiare i ragazzi più meritevoli, riconoscendo loro il “lavoro” fatto sui libri con la consapevolezza che educazione ed istruzione rappresentino davvero la via fondamentale per sfidare un momento di difficoltà come quello che il nostro Paese, e chi vi vive, sta affrontando».
PORDENONE, 01/10/2014 – Sono 66 le borse di merito che saranno assegnate ad altrettanti studenti iscritti dal primo al terzo anno, e all’ultimo anno delle scuole superiori, nell’ambito dell’iniziativa “Il Merito Merita!”, progetto promosso dagli uffici delle Politiche Sociali e, nato da un’idea del presidente Alessandro Ciriani, che si affianca alla seconda edizione di “Yes we can”, i soggiorni linguistici interamente finanziati dall’ente di Largo San Giorgio che, la scorsa estate, hanno dato la possibilità a sedici ragazzi, iscritti al quarto anno di una scuola secondaria di secondo grado e residenti nella destra Tagliamento, di perfezionare il proprio inglese con un corso intensivo in uno dei più rinomati college di Dublino, in Irlanda. Un’esperienza di studio ma anche il giusto premio al termine di un impegnativo anno scolastico. Un premio che la Provincia ha voluto estendere anche agli studenti degli anni precedenti e ai maturandi con un’altra formula: non un viaggio studio ma borse di studio che, inizialmente, avrebbero dovuto essere una quarantina allo scopo di dare una mano alle famiglie che devono sostenere le sempre più salate spese per mandare i figli a scuola, senza nulla togliere agli interventi già messi in campo dall’ente intermedio, dalla sempre gettonatissima “Lavori in corso” ai contributi per l’acquisto dei libri di testo agli sconti Atap per le spese di trasporto scolastico
CRITERI – L’operazione, finanziata con circa 33 mila euro (cui vanno aggiunti altri 36 mila euro con cui la Provincia ha sostenuto i costi dei viaggi linguistici), pensata inizialmente per l’assegnazione di 40 borse di studio da 700 euro l’una, visto l’elevato numero di adesioni ricevute, ben 270, ha stimolato gli uffici delle Politiche sociali a modificare in corso le modalità di assegnazione pur mantenendo fermi i requisiti di accesso, la promozione (senza recuperi) nell’anno di presentazione delle domande e una media scolastica non inferiore a 8/10 nelle materie curriculari. Un punteggio maggiore, è stato inoltre attribuito a coloro in possesso di un ISEE inferiore ai 28 mila euro: «Abbiamo deciso di premiare i ragazzi più meritevoli, riconoscendo loro il “lavoro” fatto sui libri con la consapevolezza che educazione ed istruzione rappresentino davvero la via fondamentale per sfidare un momento di difficoltà come quello che il nostro Paese, e chi vi vive, sta affrontando» spiega il presidente Ciriani, ricordando come nello stilare la graduatoria «sia stato attribuito un punteggio superiore nel caso in cui nel nucleo familiare fosse presente un componente in stato di disoccupazione, cassaintegrazione o mobilità». Delle 270 adesioni ricevute, dopo una puntuale verifica da parte degli uffici provinciali, 258 sono state le domande giudicate ammissibili di cui, sulla base delle risorse disponibili per l’intervento, 66 saranno quelle che beneficeranno del contributo, cumulabile agli altri interventi disposti dall’Ente. Borse di merito, da un minimo di 450 euro ad un massimo di 600 euro, variabili a seconda delle fasce di merito previste. Nelle prossime settimane, gli uffici della Provincia, provvederanno a comunicare per iscritto agli aventi diritto l’entità dei premi.