“Grande soddisfazione per un riconoscimento
molto importante, per la rivalutazione di un sito straordinario
che ci fa conoscere nel mondo” è stata espressa dalla presidente
della Regione Debora Serracchiani, commentando l’annuncio, da
parte del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini,
dell’inserimento del Museo e del Parco del Castello di Miramare
di Trieste tra i dieci nuovi istituti nazionali autonomi.
“Questa scelta è davvero eccellente – ha continuato Serracchiani
– ed è la più ambiziosa tra le soluzioni cui si era lavorato
durante lo scorso anno, con il Mibact e in sinergia con il
sindaco di Trieste Roberto Cosolini, e permetterà di stabilire
legami più stretti fra il Museo e il territorio. Con il nuovo
status di Miramare potranno dunque essere attuate sinergie più
agili ed ancora più efficaci con la Regione e con il Comune di
Trieste”.
“Miramare è sempre ai primi posti tra i luoghi della cultura e
della storia più visitati in Italia – ha aggiunto Serracchiani –
e tale posizione è stata mantenuta anche negli ultimi anni,
nonostante i noti problemi che hanno afflitto il parco. Oltre che
doverosi obblighi di tutela, ci sono margini enormi di
valorizzazione, che potranno emergere attraverso l’autonomia
funzionale e la scelta di un direttore di rango internazionale”.
“Nel consiglio di amministrazione del Museo autonomo – ha
spiegato l’assessore ai Beni culturali Gianni Torrenti – è
previsto che sieda un rappresentante della Regione Friuli Venezia
Giulia e del Comune di Trieste. Inoltre, dal momento che è
prevista la stipula di accordi con lo Stato, la Regione potrà
intervenire nella fase della ‘costruzione’ concreta del nuovo
Museo di Miramare”.