“Stop ai camion stranieri
che operano sottocosto e che hanno causato la chiusura di 500
imprese del settore in regione. Chiedo alla Presidente
Serracchiani di attivarsi quanto prima presso il Ministro, perché
il sistema regionale dei trasporti necessita subito anche
dell’adozione della cosiddetta procedura di salvaguardia, per
consentire la sospensione del cabotaggio, ovvero di quella
pratica che permette a un vettore estero comunitario di operare
con delle deroghe sul mercato interno italiano”.
Questo il contenuto di una mozione presentata in Consiglio
regionale dall’esponente di Forza Italia Roberto Novelli e
condivisa da tutte le forze politiche presenti in Consiglio
Regionale, la cui iniziativa ha la finalità di contrastare la
pratica del cabotaggio abusivo incentivando i controlli mirati.
“La norma – spiega Novelli – consente a un autotrasportatore, in
possesso di una licenza dell’Unione Europea, di effettuare fino a
tre trasporti interni successivi a quello internazionale dentro i
confini di uno Stato membro diverso da quello di residenza.
“Questa regola – aggiunge il consigliere – in una terra di
confine come il Friuli Venezia Giulia ha aperto le porte agli
operatori dell’est europeo che non rispettano la normativa e con
un differenziale dei costi del 30% rispetto al mercato italiano
si comportano come se non esistesse per loro alcuna regola,
affossando in questo modo le nostre imprese. A fronte di tutto
ciò le associazioni di categoria da tempo chiedono al Ministro
degli Interni che vengano effettuati dei controlli mirati, in
considerazione anche di un protocollo d’Intesa che prevedeva
l’attuazione di precisi provvedimenti ammnistrativi per
contrastare proprio il fenomeno del cabotaggio abusivo.
E’ necessaria quindi – conclude Novelli – una presa di posizione
istituzionale da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, per
dare un segnale politico forte su un fenomeno divenuto molto
penalizzante per l’economia del nostro territorio”.