Pronta a fine 2016. Intervento necessario per la messa in sicurezza dei ciclisti.
Mattiussi: “Valorizziamo così alcune opere ferroviarie per una migliore offerta turistica”
Un milione di euro per realizzare l’ulteriore, necessario, collegamento fra la stazione ferroviaria di Tarvisio Centrale e il valico di Coccau lungo la pista ciclabile Alpe Adria: il progetto preliminare è stato approvato dalla giunta provinciale e l’opera sarà pronta a fine 2016. “In questo modo non soltanto mettiamo in sicurezza i fruitori della pista – spiega il vicepresidente della Provincia di Udine con delega alla viabilità Franco Mattiussi – visto che una parte dell’attuale tracciato, attraversando l’abitato di Coccau, s’immette in un tratto di viabilità comunale con difficoltà di percorribilità per la disagevole configurazione plano altimetrica, ma valorizziamo anche alcune opere ferroviarie di valore storico ingegneristico, con la manutenzione delle gallerie e dei ponti in muratura e in metallo per assicurare una migliore offerta turistica”. Il nuovo collegamento ciclabile darà naturale continuità alla pista esistente sviluppandosi per circa 1,7 chilometri lungo l’ex sedime ferroviario. Bypassando la viabilità locale, si permetterà ai ciclisti, famiglie in primis, di percorrere un nuovo tratto in maggiore sicurezza (il tratto di Coccau resterà comunque fruibile come tracciato alternativo).
Il progetto prevede la sistemazione delle gallerie a sud e a nord del tracciato – una di 525 metri, l’altra di 140 metri – dal momento che le volte e le spalle presentano distacchi diffusi sul rivestimento, oltre ad infiltrazioni d’acqua. La galleria più lunga è quella che necessita di un più consistente intervento di messa in sicurezza: per il 50 per cento della sua lunghezza evidenzia problematiche di distacchi del rivestimento. Verrà posato un rivestimento in alluminio su entrambe le gallerie per tutta la loro estensione, evitando così il ripetersi di infiltrazioni e distacchi; sulle spalle delle gallerie si interverrà realizzando un sistema drenante con successivo rivestimento in spritz beton. Questo intervento riguarderà circa il 50 per cento del tracciato. Verranno lasciati a vista i tratti in roccia e pietra e sarà ripristinato il sistema di canalette per la raccolta delle acque piovane. Inoltre, è prevista l’esecuzione dell’impianto di illuminazione che sarà alimentato in tubazione esterna (i corpi illuminanti verranno collegati lateralmente in volta, consentendo così di intervenire in tempi più rapidi in caso di manutenzione). Verranno installati anche i ventilatori per agevolare il ricambio d’aria lungo il tracciato della galleria sud.
L’operazione complessiva permetterà anche di sistemare i tratti sull’ex sedime ferroviario: si procederà a rimuovere la vegetazione che l’ha invaso, a sgomberare due ruderi di vecchie strutture di servizio, eliminando il materiale pericolante e chiudendo gli accessi per scongiurare vandalismi e situazioni di pericolo. La modalità di stabilizzazione, ovvero pavimentazione della ciclabile in conglomerato bituminoso con uno spessore di 5 cm dopo la compattazione, consentirà – spiegano i tecnici di Palazzo Belgrado – di “ridurre al minimo l’inquinamento ambientale (polveri, rumore, etc) derivante dal continuo passaggio di mezzi pesanti”.
Relativamente ai tre attraversamenti sui ponti in muratura, si dovranno eseguire opere di stucco nel primo, al di sotto della vecchia strada che conduceva all’abitato di Coccau; si dovranno ricostruire i parapetti e procedere con gli interventi sul fondo; per quanto riguarda il tratto sul ponte metallico sul rio Carri, sebbene non siano stati riscontrati durante l’ispezione danni alle strutture, cedimenti delle spalle o altre emergenze evidenti, si è osservata l’ossidazione degli elementi che richiede la verniciatura oltre ad un intervento importante di protezione superficiale e di preliminare sabbiatura del ponte.
Da ultimo si deve porre attenzione anche ai raccordi: verrà realizzata una rampa di collegamento alla galleria per il collegamento fra la ciclabile esistente e il nuovo tracciato a sud che si innesterà perpendicolarmente alla pista. Staccionata di delimitazione delle scarpate e segnaletica ultimeranno l’intervento. A Nord si procederà alla ribitumatura della strada di accesso alla nuova pista e al collocamento della segnaletica, oltre all’attraversamento semaforico.