Prosegue la collaborazione con la Scuola media di Paluzza per l’attuazione del percorso di educazione ambientale
Con un’escursione dedicata agli habitat di alta montagna e all’ascolto del bramito dei cervi, è ripresa la collaborazione fra la Polizia provinciale di Udine e la Scuola secondaria di primo grado di Paluzza.
L’uscita ha interessato i ragazzi di seconda media che, nello scorso anno scolastico, hanno curato la mostra “Naturalmente Friuli: piçul ma grant”. Sono stati accompagnati nella zona di Pramosio dal maresciallo Paolo Bulfon e dall’’agente Massimo Ragonese della Polizia provinciale, assieme alle docenti Alessandra Giorgessi e Francesca Maieron.
“La fatica della salita, hanno evidenziato i partecipanti, è stata ricompensata dalla vista di un eccezionale mare di nuvole, con la sensazione di essere realmente ad un passo dal cielo”. Non solo, vi è stata anche la possibilità di osservare alcuni cervi ed udire il loro bramito. Una bella sorpresa ha riguardato il volo di un magnifico esemplare di aquila reale. Ma anche un incontro ravvicinato con una vipera berus.
Il percorso di educazione ambientale intende diffondere fra i ragazzi della Val Bût la coscienza del valore della biodiversità e i principi ispiratori della “Rete Natura 2000”, che protegge e valorizza una parte significativa dei territori comunali di Cercivento, Ligosullo, Paluzza, Ravascletto e Treppo Carnico.
Lo scorso anno, le scoperte e le conoscenze degli studenti, sono state presentate in una mostra didattica e nel percorso “Giardino evolutivo”, realizzato nel cortile della scuola. Grazie alla collaborazione del “Cesfam” di Paluzza sono illustrate le tappe salienti di adattamento ed evoluzione dei vegetali, alla conquista delle terre emerse.
Quest’anno, oltre all’escursione a Pramosio, sono previsti nuovi incontri con esperti, che presenteranno le loro conoscenze; soprattutto comunicheranno e trasmetteranno la loro passione per la natura e per la bellezza dei luoghi in cui i ragazzi della Val Bût hanno la fortuna di vivere.