“A Pordenonelegge si pongono basi solide
per fare dell’Italia un Paese adulto. Finalmente forse abbiamo
capito che solo se diamo uno spazio importante alla cultura
lavoriamo alla possibilità di costruire un pezzo importante della
nostra storia presente e futura”.
Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani,
aprendo la cerimonia inaugurale della 15.ma edizione del festival
che da oggi a domenica 21 settembre presenterà 363 grandi autori,
oltre 250 eventi, 15 percorsi espositivi e 33 anteprime
letterarie nel centro di Pordenone.
“Siamo di fronte ad una realtà consolidata che si è conquistata
un importante spazio nazionale e internazionale”, ha ricordato
Serracchiani, aggiungendo che “Pordenonelegge fa onore ad un
territorio che sta puntando molto sulla cultura”.
Per questo il festival vede il sostegno convinto della Regione,
“perchè pensiamo – ha sottolineato la presidente – che proprio la
cultura sia il volano di una crescita civile che questa regione
può presentare come modello ad un Paese che ha bisogno di
ritrovarsi e tornare a credere in se stesso”.
La cultura e Pordenonelegge sono strumenti di crescita culturale
e civile, “ma per un territorio come il Friuli Venezia Giulia –
ha fatto notare Serracchiani – sono anche strumenti di crescita
economica”.
“Le due cose possono stare insieme: questo è un luogo dove
certamente si ritrovano gli autori e coloro che fruiscono dei
libri ma è anche un laboratorio di idee, storie e passioni”. In
poche parole, il motore dello sviluppo.
Serracchiani ha ricordato che il fatto che l’organizzazione
dell’evento sia passata dalla Camera di commercio alla Fondazione
Pordenonelegge, utilizzando un istituto giuridico di diritto
privato che “è servito per dare stabilità e per fare crescere una
realtà che ha già gambe forti ma che speriamo si consolidi
ancora: vorremmo – ha concluso la presidente della Regione – che
Pordenonelegge diventasse sempre più il luogo dove presentiamo il
nostro futuro migliore”.
Ad introdurre la cerimonia inaugurale sono stati il direttore
artistico del festival, Gian Mario Villalta, con accanto i
curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet e il presidente
della Fondazione Giovanni Pavan, che ha letto il messaggio di
auguri “per il successo della manifestazione” del Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha concesso l’alto
Patronato all’evento pordenonese.
Sul palco accanto a Serracchiani, il sindaco di Pordenone Claudio
Pedrotti, il presidente della Provincia Alessandro Ciriani, il
presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini, il
presidente di Pordenone Fiere Alvaro Cardin e il presidente di
Cinemazero Renato Cinelli.