“Lo dico da sempre, Friuli e Venezia Giulia non hanno nulla in comune”. Francesco Cossiga, 2008. Inizia con questa citazione, la pubblicazione “Un contado chiamato Friuli” che riunisce gli editoriali e le interviste al professor Gianfranco d’Aronco dal 2009 al gennaio 2014 con in appendice un contributo di mons. Gian Carlo Menis “Udine capoluogo mancato della Regione autonoma” estratto dalla pubblicazione “Udin: mil agn tal cûr dal Friûl” della Società filologica friulana (1983). La raccolta edita da LaNuovaBase Editrice con la collaborazione della Provincia di Udine, della Fondazione Crup e dell’Upi Fvg, sarà presentata venerdì 5 giugno alle 17.30 nel salone del Consiglio di palazzo Belgrado. “Gli articoli e le riflessioni proposte da D’Aronco – spiega il Presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini – affrontano tutte le questioni che hanno scandito la vita, l’impegno politico e culturale dello storico, intellettuale, autonomista e sulle quali ha correttamente posto enfasi richiamando all’ordine specialmente gli amministratori regionali: l’istituzione dell’Università del Friuli e la sua rilevanza per lo sviluppo del territorio; la strenua difesa della marilenghe; il richiamo allo Stato patriarcale, esempio di autogoverno d’avanguardia; il dualismo Friuli-Trieste con il netto prevalere, in svariati ambiti, del capoluogo giuliano quale infelice conferma di un decentramento ancora sulla carta, mai effettivamente realizzato e lungi dal tradursi in pratica ai giorni nostri con una legge di riordino degli enti locali che supera le Province e smembra il territorio”. “Quella del professor D’Aronco, stella del firmamento autonomista, – sostiene Fontanini – è una voce autorevole, raffinata, abilmente pungente, realista, incalzante, amplificatrice di istanze irrinunciabili per chi crede nella forza, nella ricchezza e nell’autonomia del Friuli. Un territorio che, con le sue peculiarità, in primis la lingua, non è ancora riuscito e forse mai riuscirà nell’impresa di far sentire con decisione il suo peso nello scacchiere regionale di cui è la parte prevalente. La lettura uno di seguito all’altro dei vari contributi riuniti in questo libro – un piacevole arricchimento visto lo stile ricercato e brillante cui D’Aronco ci ha abituati sia negli editoriali sia nelle interviste – mi auguro serva a far aprire gli occhi, a mobilitare i friulani, a rivendicare ad alta voce i propri diritti, a non soccombere nell’eterno conflitto con Trieste che, tra l’altro, grazie al riordino degli enti locali, si vedrà ancora più rafforzata rispetto a Udine, spaccata al suo interno in una decina di realtà. Da questa lacerazione il Friuli, guidato dalle parole e dall’azione del professor D’Aronco, deve ritrovare unione, compattezza ma anche essere più orgoglioso e autorevole”.
Introdurrà l’incontro il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, a seguire l’intervento del presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini. A presentare la raccolta il professor mons. Duilio Corgnali in dialogo con il professor Sergio Cecotti e con l’autore Gianfranco D’Aronco.