San Daniele del Friuli, 31 mar – “San Daniele, con la sua
filiera legata al prosciutto, è una delle realtà che contribuisce
a tenere alto il valore reputazionale della nostra regione. A
questo territorio chiediamo che la qualità dei suoi prodotti
continui a restare molto elevata, perché solo così possiamo
competere a livello nazionale e internazionale pur mantenendo la
nostra specificità”.
Lo ha ricordato oggi il vicepresidente della Regione e assessore
alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, partecipando
all’inaugurazione della nuova sede del Consorzio del prosciutto
di San Daniele. Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco
Paolo Menis, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop,
l’assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, il
presidente della Fondazione San Daniele Alberto Morgante, il
presidente e il direttore del Consorzio Giuseppe Villani e Mario
Cichetti, nonché numerosi consiglieri regionali.
Come ricordato da Bolzonello nel suo intervento, il valore di una
regione è legato a quanto di meglio sa esprimere. “Un territorio
– ha detto il vicepresidente – può usare molte leve per la sua
promozione. Ma c’è un aspetto, ossia quello legato alla
reputazione, che forse è uno tra i più importanti. Sotto questo
profilo, San Daniele – con i suoi allevatori e i produttori di
prosciutto – contribuisce ad alzare in modo significativo
l’asticella della qualità del Friuli Venezia Giulia”. Per
Bolzonello c’è poi un secondo aspetto altrettanto importante che
permette a questa zona di stare al passo con i vari competitors
nazionali ed internazionali. “Dietro ad ogni singolo prosciutto
ci sono la passione delle persone e il saper fare, due aspetti
che si integrano perfettamente con il sistema dei saperi offerti
dal Friuli Venezia Giulia con i suoi centri di ricerca, le
università e i parchi scientifici. Esperienza ed innovazione – ha
concluso Bolzonello – rappresentano quindi il giusto mix che da’
come risultato finale un prodotto di altissima qualità”.
Dal canto suo il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop
ha voluto ricordare l’importanza del San Daniele che, con il suo
alto valore della produzione, contribuisce a dare rilievo
all’economia regionale. “Ma è anche un modello – ha aggiunto
Iacop – per l’immagine del Friuli Venezia Giulia, che attraverso
il prosciutto raggiunge ogni parte del mondo, e dietro al quale
c’è un brand che sintetizza le qualità di un territorio”.
Per l’assessore alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, il
Consorzio rappresenta un esempio concreto di lungimiranza
imprenditoriale e istituzionale con oltre 50 anni di storia. “Ai
giorni d’oggi – ha ricordato Shaurli – è ormai d’obbligo parlare
di filiere e di Consorzi per la tutela, valorizzazione e
promozione di un prodotto. A San Daniele questo aspetto ha preso
vita già nel 1961, grazie alla lungimiranza di persone e
istituzioni che sono state capaci di guardare lontano. Questa
esperienza è l’esempio di come filiere, consorzi, organizzazioni
di produttori – se si trasformano da mero proposito a realtà
concretamente operative – possono produrre grandi risultati in
termini di qualità e competitività, e tradursi – ha concluso
l’assessore – nel giusto riconoscimento del cittadino
consumatore”.
Il Consorzio associa oggi tutti i 31 produttori del prosciutto di
San Daniele. Su incarico del Ministero delle politiche agricole,
detiene il Disciplinare di produzione, che assicura la
tracciabilità di ogni prosciutto e vigila sulla sua corretta
applicazione. Inoltre protegge e tutela il marchio, realizza
attività finalizzate alla valorizzazione della conoscenza e della
diffusione del prosciutto di San Daniele in Italia e all’estero.
Tra le altre sue attività figurano anche i servizi alle imprese
quali il perfezionamento e il miglioramento qualitativo della
produzione, assistenza e consulenza di carattere tecnico per i
soci produttori, la salvaguarda della tipicità e delle
caratteristiche del prodotto.