Per il presidente della Provincia Fontanini ed il vice Mattiussi si tratta di un importante intervento di riqualificazione dell’asse viario Tresemane/Pontebbana. “La Provincia è ancora viva, attiva e fa cose importanti per la collettività”
A 150 giorni dall’avvio del cantiere (sui 210 previsti) è stata inaugurata oggi la nuova rotonda “Là di Moret, alla periferia nord di Udine. l’opera, realizzata dalla I.CO.S di Tolmezzo per conto della Provincia di Udine, ha comportato un investimento di 1.220.000 euro.
Per il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, ed il vice, Franco Mattiussi, si tratta di un importante intervento di riqualificazione dell’asse viario sp Tresemane/ss Pontebbana, “rientra nel programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile di Udine, Tavagnacco, Reana del Rojale e Tricesimo (Prusst) per una delle strade più frequentate in assoluto ”, ha precisato Fontanini. “Avevamo già realizzato tempo fa una rotonda di fronte ad Arteni, questa è la seconda, la terza, dovrebbe partire con i primi mesi del prossimo anno in località Morena di Tricesimo. E’ una testimonianza del fatto che la Provincia è ancora viva, attiva, e fa cose importanti per la collettività”.
“In questo modo, ha aggiunto Mattiussi, la viabilità lungo la Tresemane, sarà resa fluida, più adeguata alle necessità ed agli standard di sicurezza e meno impattante dal punto di vista ambientale, stante il calo delle emissioni dei gas di scarico grazie all’eliminazione dell’impianto semaforico”. Questa è una testimonianza, ha soggiunto, di come le opere pubbliche se ben seguite e ben progettate possono essere realizzate in tempi sufficientemente rapidi.
Oltre ad essere una porta di ingresso al Capoluogo friulano, ha precisato Fontanini, va a servire i numerosi insediamenti commerciali che sorgono sui lati dell’importante arteria, “ed è per questo che abbiamo anche cercato di limitare il più possibile, nel corso dei lavori, i disagi agli automobilisti”. “Penso – ha aggiunto Mattiussi – che i benefici che ricaveranno i residenti e le attività commerciali dalla realizzazione di questa struttura saranno superiori al disagio patito”.
L’impresa, la I.CO.S. è stata efficiente, le maestranze sono maestranze di primo livello, ma anche il persona della Provincia, secondo Mattiussi, si è dimostrato all’altezza di un’opera pubblica così importante. Un plauso per la realizzazione della rotonda è giunto anche dal Comune di Udine, rappresentato dall’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza. “E’ un’opera fondamentale anche per il comune di Udine. E’ evidente l’importanza delle rotatorie per rendere più fluido il traffico e ridurre gli incidenti”. Per la Regione, in rappresentanza dell’assessore alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, ha preso la parola il consigliere e vicepresidente della II Commissione permanente, Enio Agnola il quale ha evidenziato che questa opera è un segno tangibile della presenza delle Pubbliche amministrazioni, perché sono “opere al servizio dello sviluppo, che servono alla comunità”. “O il pubblico sta al passo con i tempi – ha osservato il sindaco di Tavagnacco, Gianluca Maiarelli – oppure crescerà ancora la disaffezione. Questa è una risposta importante, un’opera che ha valenza regionale”. Dal punto di vista tecnico, la rotatoria, posta all’incrocio tra sp Tresemane e le vie Cividina ad est e via Padova ad ovest, ha un diametro esterno di 45 metri, ed un anello interno percorribile della larghezza di 9 metri. Sarà illuminata utilizzando i led, in linea con gli interventi già posti in atto e quelli futuri lungo l’asse viario della Tresemane. Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton, gli assessori provinciali Francesca Musto, Elisa Battaglia, Carlo Teghil e Beppino Govetto; il vicesindaco di Tricesimo, Lorenzo Fabbro; il vicesindaco di Reana del Rojale, Edi Morandini, il sindaco di Pagnacco, Luca Mazzero; il comandante della Legione carabinieri del Friuli Venezia Giulia, gen. Flavio Garello; il comandante provinciale della Polizia stradale, Giuseppe Stornello; il titolare dell’impresa I.CO.S. e altre autorità locali e regionali. Ha benedetto l’opera don Mario Piccini, parroco di Molin Nuovo.