Dodici i “talenti” individuati da una rosa di candidati provenienti dalle Università di Udine, Trieste e Padova.
Una volta formati lavoreranno nelle aziende partner dell’iniziativa.
SAN VITO AL TAGLIAMENTO, 20/05/2014 – Hanno un’età compresa fra i 26 ed i 31 anni, sono prossimi alla laurea in ingegneria (qualcuno ha già raggiunto l’ambito traguardo) e tanti sogni nel cassetto. Uno su tutti? Trovare un lavoro che li soddisfi e li ripaghi di ogni sacrificio e delle fatiche spese sui libri. Sono i dodici ragazzi che stanno partecipando alla seconda edizione di Cre.Ta, progetto promosso da Keymec, il Centro di innovazione, ricerca e formazione per la meccanica della Zona Industriale Ponte Rosso di San Vito al Tagliamento con la collaborazione ed il sostegno della provincia di Pordenone. Keymec, attraverso le sue attività di ricerca e formazione accompagna le aziende in un processo di crescita e sviluppo tecnologico, formando ricercatori e tecnici capaci di gestire le fasi di ingegnerizzazione nei settori della ricerca tecnologica avanzata e manager esperti in processi di qualità e di organizzazione complessi.
COS’E’ CRE.TA – Proposto per la prima volta nel 2010 da Keymec e Provincia, Cre.Ta è un progetto che nasce proprio allo scopo di soddisfare i fabbisogni occupazionali di alcune fra le aziende più innovative del territorio della provincia di Pordenone nel campo della meccanica e li trasforma in un articolato percorso di formazione o, meglio, di creazione di talenti (come si intuisce fin dall’acronimo), cui hanno presto aderito, finanziandolo, aziende quali Rosaplast, Pietro Rosa TBM, Brovedani Group, Wartsila, Oesse Srl e, novità di questa edizione, Solari di Udine.
COSA PREVEDE – Il progetto prevede che i giovani, laureandi in ingegneria gestionale e meccanica, vengano selezionati all’ultimo anno del biennio specialistico, inseriti con borsa di studio in Keymec e assegnati ad una azienda partner per lo sviluppo on the job del progetto di tesi di laurea. Prima e dopo il lavoro di tesi frequentano a tempo pieno un percorso di formazione di circa 400 ore strutturato a partire dalle esigenze aziendali in termini di competenze e capacità, seguiti sia da docenti universitari sia da docenti provenienti dal mondo delle imprese. E i contenuti della formazione? Si va da percorsi tecnici molto focalizzati, come il corso sugli utensili e sulle metodologie innovative nell’ambito della tornitura a controllo numerico a corsi sulla gestione aziendale e il budget, dall’inglese tecnico alla Lean manufacturing, dalla leadership alle tecniche di negoziazione.
LA PROVINCIA – Un progetto caldamente appoggiato anche dalla Provincia di Pordenone, partner dell’iniziativa: «Il progetto – spiega il dirigente del Settore Politiche del lavoro della Provincia, Gianfranco Marino (fra i docenti del corso) – si concluderà con l’assunzione dei ragazzi da parte delle aziende partner che in questi giovani hanno tanto investito. Quella di quest’anno è la seconda edizione di un progetto nato due anni fa che ci ha dato non poche soddisfazioni. L’auspicio è che il territorio pordenonese, ad alta vocazione meccanica, possa sempre più far crescere i propri giovani talenti e soprattutto offrire loro reali opportunità nelle aziende della nostra regione. Per puntare all’innovazione bisogna obbligatoriamente puntare sui giovani». Quest’anno sono stati dodici i “talenti” individuati da una rosa di candidati provenienti dalle Università di Udine, Trieste e Padova.