PORDENONE, 27/10/2014 – Due periti elettrotecnici ed un responsabile acquisti ad Azzano Decimo, un tornitore specializzato a Roveredo in Piano, un cuoco ad Arba, due responsabili commerciali e due progettisti elettronici a Cordenons, due ingegneri idraulico-ambientali ed un ingegnere chimico-ambientale under 30 in tirocinio a Pordenone, sei portalettere con possibilità di assunzione a tempo indeterminato in zona Spresiano e limitrofi, due addetti alla cernita di materiali e un commerciale tecnico a Fiume Veneto, due manutentori elettromeccanici fra Maniago e Porcia, un fresatore ed un saldatore a filo ad Aviano, un ingegnere addetto alla qualità in tirocinio e un ingegnere meccanico a Porcia, un giardiniere a Valvasone, un aiuto parrucchiera a Caneva, un ingegnere meccanico progettista a Prata di Pordenone, un addetto macchina punto a punto a Fontanafredda, un operaio specializzato pressopiegatore a San Vito al Tagliamento, un disegnatore meccanico a San Quirino ma anche 18 promoter, 10 operai specializzati, un addetto alla contabilità con esperienza, un operaio specializzato nel settore plastica, un grafico-operatore su macchine tecnico informatico, cinque agenti di vendita per il settore Energia, una parrucchiera, un analista programmatore. Sono in tutto una quarantina per, complessivamente, una settantina di posti scoperti, le nuove offerte di lavoro inserite nella sezione web dedicata agli annunci di lavoro nel sito internet della Provincia. Per consultarla basta digitare www.provincia.pordenone.it e cliccare, sull’home page, il banner “Cerchi lavoro?”.
Diverse le forme contrattuali proposte, dal tirocinio con possibilità di assunzione fino all’inserimento a tempo indeterminato. Ogni annuncio contiene tutti i dettagli e i recapiti per informarsi e spedire il proprio curriculum: «Visti i tempi possono rappresentare un’occasione da cogliere al volo per chi fosse alla ricerca di un’esperienza lavorativa, come si suol dire: “tentare, non nuoce!”» è il commento del diri della Provincia, Alessandro Ciriani. «In questi cinque anni, pur operando in una situazione emergenziale, abbiamo messo in discussione il sistema pubblico di collocamento, trasformandolo da ente che era poco conosciuto a protagonista delle politiche del lavoro, attivando nei servizi pubblici per l’impiego strumenti, servizi e risorse pertinenti alle necessità di un tessuto economico produttivo in forte mutamento» prosegue Ciriani, sottolineando come, l’innovazione introdotta, numeri alla mano, sia stata vincente: «Essere riusciti a dare un lavoro ed una speranza a migliaia di persone è una delle sfide che abbiamo vinto. Abbiamo rivoluzionato i Centri per l’impiego provinciali, facendoli competere con le performance offerte dalle agenzie per il lavoro private, creando nei servizi per l’impiego un esempio di buone prassi ed un modello organizzativo capace di dare risposte al territorio e di diventare oggetto di studio da parte di altre province» conclude Ciriani.