“E’ necessario cambiare
l’impostazione sul Lago dei Tre Comuni e procedere convintamente
nella valorizzazione turistica di questo incredibile patrimonio
di cui il nostro territorio e la Regione possono beneficiare”.
Ad intervenire è il consigliere regionale di Autonomia
Responsabile Roberto Revelant, già da anni impegnato per il
rilancio turistico del lago.
“Il Lago – spiega Revelant – non può continuare ad essere visto
sempre come un problema per le note situazioni legate
all’idroelettrico, nè è possibile che se ne parli sempre e solo
in termini negativi; l’apprezzamento di cui gode è testimoniato
dall’affluenza sempre maggiore di visitatori che si registra
negli ultimi anni anche grazie al percorso che i Comuni
rivieraschi hanno intrapreso con il progetto ‘Gemona Città dello
sport e del benstare’.
E’ venuto il momento di osare di più – continua il consigliere-;
bisogna indire un concorso di idee internazionale, e quindi di
largo respiro, che possa portare proposte lungimiranti e
innovative alle amministrazioni comunali, che trovino una
successiva conferma nella realtà dei fatti con i necessari
investimenti e che non rimangano solo progetti da conservare
negli archivi.
Tutto ciò attraverso il coinvolgimento diretto, oltre che delle
amministrazioni comunali anche della Regione, della Comunità
Montana del Gemonese e anche di chi trae, o potrebbe trarre,
benefici dall’utilizzo della risorsa acqua per finalità diverse –
precisa Revelant chiarendo che il referimento è sia al
concessionario della centrale di Somplago, sia al mondo agricolo
che da anni attende, senza risposta, l’approvvigionamento da quel
bacino, per aumentare la superficie irrigabile della nostra
regione garantendo anche contestualmente il deflusso minimo
vitale nel fiume Tagliamento.
Credo che tutte queste realtà possano trovare risposta e
convivere seppur con esigenze diverse – conclude Revelant – ma
l’importante è che siano chiari prospettive e obiettivi che
devono essere finalizzati alla valorizzazione di un contesto
ambientale di pregio e che può contribuire nel suo complesso in
maniera significativa anche in termini occupazionali, cosa di cui
ora più che mai c’è estremo bisogno.
Allo stesso tempo – è l’invito finale dell’esponente di AR – la
Regione sieda a un tavolo con Edipower invitandola a versare le
imposte nella nostra Regione (come fatto eccezionalmente prima
dell’assestamento di bilancio 2013 da un’altra azienda italiana)
visto che da anni parte dei suoi utili proviene proprio dallo
sfruttamento ai fini idroelettrici delle nostre acque”.