![rotonda-reana](https://www.nordestnews.com/wp-content/uploads/2015/01/rotonda-reana.jpg)
180 giorni la durata del cantiere. Sempre garantita la transitabilità sulla sp Tresemane/Ss Pontebbana
Dopo la realizzazione delle rotonde “Arteni” e “là di Moret”, la Provincia di Udine dà il via ai lavori della terza rotatoria sull’asse viario sp Tresemane/ss Pontebbana all’intersezione con le vie Michelangelo e Nanino tra i comuni di Reana del Rojale e Tricesimo. Oggi – mercoledì 28 gennaio -, in località Morena, si è svolta la posa della prima pietra, cerimonia che sancisce l’avvio del cantiere che avrà una durata di 180 giorni. L’investimento per la trasformazione in rotatoria dell’incrocio regolato da quattro impianti semaforici è di 525 mila euro; ad occuparsi dei lavori sarà la ditta Fratelli Gaiardo.
Il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini insieme al vice con delega alla viabilità Franco Mattiussi hanno messo in luce l’impegno dell’Ente nella riqualificazione di una delle aste viarie più importanti dal punto di vista commerciale ed economico per il nostro territorio nonché vetrina e porta d’ingresso al capoluogo friulano. Nel 2015, dunque, un altro tassello del progetto Prusst (programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile di Udine, Tavagnacco, Reana del Rojale e Tricesimo) prende corpo modificando l’attuale regolazione del traffico per consentire così una gestione più fluida, più adeguata alle necessità e agli standard di sicurezza. “Nel procedere con quest’intervento – ha evidenziato Mattiussi – la Provincia di Udine rispetta il cronoprogramma delle nuove infrastrutture che regoleranno il traffico sulla Tresemane. L’ente dimostra così capacità di programmazione malgrado gli stretti vincoli di bilancio e il patto di stabilità. Non solo. Questa operatività smentisce voci e critiche secondo le quali saranno le nuove regole contabili ad attestare o meno la qualità degli amministratori. Un dato è certo: la Provincia di Udine ha saputo dare impulso alle rotonde sulla Tresemane portando avanti un percorso articolato e complesso qual è quello correlato alla realizzazione di opere pubbliche”. Fontanini e Mattiussi hanno auspicato la concessione di maggiori spazi finanziari per dare il via a un numero più consistente di interventi: la liquidità c’è, le necessità anche e così pure le imprese friulane pronte e competenti per realizzare i lavori nei tempi stabiliti.
Per quanto riguarda le altre due rotatorie sulla Tresemane, entro l’anno è previsto l’avvio dei lavori per la rotonda di Cavalicco (nodo C) mentre per quella all’altezza del Cimitero degli inglesi (nodo D) sono in corso di valutazione, con l’associazione Mercato Nuovo, modifiche che possano ulteriormente migliorare la fruibilità della futura infrastruttura.
La rotatoria in località Morena come le infrastrutture precedentemente realizzate, garantirà una maggiore sicurezza e scorrevolezza della circolazione, una minore permanenza dei veicoli sull’intersezione, con conseguente riduzione di costi sociali (risparmio di carburante e minori incidenti) e migliori condizioni ambientali (minori emissioni in atmosfera), oltre che a completare la riqualificazione dell’area.
Soddisfazione per l’inizio dei lavori nelle parole del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop che ha rimarcato l’importanza di dare avvio a nuovi cantieri per sostenere la ripresa economica. Iacop ha evidenziato che la rotonda di prossima realizzazione rappresenterà un servizio ulteriore per il territorio, un’infrastruttura inclusa in un progetto – quello del Prusst – che ha visto una proficua sinergia tra pubblico e privato con la Provincia di Udine nel ruolo di gestore del programma, finanziato con fondi statali e regionali. Il sindaco di Reana del Rojale Emiliano Canciani ha definito la rotonda un’opera strategica che porterà inevitabili vantaggi per le attività commerciali, industriali ma anche per la popolazione. Nel mettere in evidenza l’attenzione della Provincia alle esigenze del territorio, Canciani ha espresso dubbi e preoccupazione sulle modalità con cui gli interventi viari, dopo il superamento delle Province, potranno essere gestiti dalle Unioni intercomunali. Andrea Mansutti, primo cittadino di Tricesimo ha espresso soddisfazione per l’avvio dei lavori ma segnalato anche la necessità di interventi sulla viabilità laterale per gestire il maggior impatto di traffico sul territorio comunale.
Mattiussi ha rivolto al presidente Iacop la richiesta già formulata all’assessore regionale Santoro ma rimasta ancora senza risposta, di svincolare dal patto di stabilità i fondi destinati al cantiere di Santa Caterina (4 milioni di euro) dove la Provincia opera in delegazione amministrativa su viabilità regionale per poter destinare una somma di pari valore ad altri investimenti sul territorio.
Riguardo all’opera, i primi lavori interesseranno via Michelangelo (lato ovest della Pontebbana) che sarà chiusa al transito in prossimità dell’incrocio. Il traffico verrà deviato lungo via San Giuseppe. Seguirà la chiusura di via Nanino per l’esecuzione delle opere principali con la riapertura di via Michelangelo, ed infine la regimazione del traffico a rotatoria. La transitabilità sulla Pontebbana/Tresemane verrà garantita per tutta la durata dei lavori. Durante le fasi lavorative saranno necessarie alcune deviazioni della linea di trasporto pubblico locale extraurbana che provengono da via Nanino con conseguente necessità di deviazione del traffico dei mezzi di trasporto pubblico sia in andata che in ritorno. La deviazione potrà essere lungo la viabilità parallela ad est fino alla rotatoria di Arteni. Questo non comporterà modifiche nelle tempistiche dei tragitti. Dal punto di vista tecnico, la rotatoria avrà un diametro di 50 metri, l’illuminazione sarà a led in sintonia con gli interventi già realizzati e quelli futuri sulla sp Tresemane/Pontebbana. Sono previste leopere di demolizione necessarie per la successiva costruzione della rotatoria, larealizzazione di marciapiedi ed il rinnovo delle areedi fermata degli autobus.
Presenti alla cerimonia anche gli assessori Francesca Musto e Beppino Govetto e il consigliere provinciale Nino Bruno.